giovedì 3 ottobre 2013

La politica e il tradimento dei padri ...

  In questo anno stiamo assistendo ai tradimenti dei padri politici, penso a Prodi  e adesso a Berlusconi . Tradire il padre , cioè staccarsi da lui è un passaggio obbligato per la crescita e per porsi in una meta che ambisce all'autosufficienza e per  portare nuova energia creativa alla vita.Nel caso di Prodi i figli lo hanno ricusato disconoscendo una paternità,hanno dimostrato di essere orfani e non figli. Nel caso del cavaliere invece mi viene in mente una  storiella ebrea, dove racconta:«  Un  padre  insegnava  al  figlioletto  ad  essere  meno pauroso, ad avere più coraggio, facendolo saltare giù da una scala. Mise il bimbo sul secondo  gradino e disse: « Salta che ti prendo. » e il bimbo saltò. Poi lo mise sul terzo gradino dicendogli ancora: « Salta che ti prendo. » Sebbene il bimbo fosse impaurilo, si fidò di suo padre, fece ciò che gli era stato detto e saltò nelle sue braccia. Poi il padre lo mise sul quarto  gradino, sul quinto, sul sesto, dicendo ogni volta: « Salta che ti prendo. » ed ogni volta il bimbo saltò e fu preso da suo padre. E così continuarono  finché il bimbo saltò da un gradino molto alto, ma questa volta il padre si tirò indietro e il bimbo cadde a faccia in giù. Mentre si rialzava, sanguinante e piangente, il padre gli disse: « Questo ti insegni a non fidarti mai anche se è tuo padre. »  
Folon

Hillman dice che a livello psicologico : non è possibile avere fiducia senza possibilità del tradimento.Il tradimento ci viene proprio da quei rapporti dove la fiducia primaria è possibile. Noi possiamo essere veramente traditi solo se ci fidiamo veramente- da fratelli, mogli, amanti, mariti, amici e NON da nemici e da estranei. Più grandi sono l'amore,la lealtà , l'abbandono, e maggiore è il tradimento. La fiducia ha in se il germe del tradimento

Non possiamo sempre saltare dove ci sono sempre delle braccia aperte, ed  è la fiducia primaria che permette al puer di volare in alto. 

Questi puer sapranno fidarsi di loro stessi? Sapranno staccarsi dal padre totalmente ? Per ricreare una proposta diversa? Saranno autosufficienti? Questo sarà possibile se saranno capaci di perdono  e di pacificazione con la propria storia  e proseguire  il proprio cammino in pace e crescere. Nel caso di Fini abbiamo visto che non è accaduto.Corrono lo stesso rischio del pd cioè di non riconoscersi in un padre e di non avere una  figliolanza , una identità o proposta ideale, al massimo obbediscono al vecchio nonno  Giorgio.Starei attenta a chi nel  pd cerca in tutti i modi di distruggere il padre, per indebolirli e  spogliarli dalla loro storia che 
comunque li ha condotti fin li e dovrebbero chiedersi,senza Berlusconi  dove sarebbero oggi?.




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