Dal 1965 Bernardo Caprotti dirige la catena di Esselunga e il 23 dicembre ha deciso che andrà in pensione, dando le dimissioni dalla nota catena di supermercati di cui lui è il proprietario, come riporta una lettera scritta da lui sul corriere della sera.Ha 88 anni di cui 62 di lavoro e dopo un infortunio che gli è capitato il 28 Aprile che lo ha costretto a mesi di assenza che lo ha portato a prendere questa decisione cioè di lasciare la direzione dei suoi 144 supermercati con ben 6,8 miliardi di fatturato e in utile.
Dice Bernardo Caprotti nella sua lettera che forse si sentirà più leggero e libero di fare quello che gli è sempre piaciuto, cioè di andare per negozi e cantieri e di non passare la vita subissato da carte e pratiche da firmare.
Mi vien da pensare che uomini come Bernardo Caprotti ne esistono pochi, costruttori e sognatori dotati di grande vigore e lucidità, che ricordano quella Italia grande e operosa, fatta da grandi desideri cosa ben difficile da trovare oggi.
Non ci resta che sperare che Esselunga rimanga in famiglia e che qualcuno dei suoi eredi assomigli al padre continuando con grande vigore il suo lavoro di questi decenni.
A Bernardo Caprotti che ha saputo remare in acque difficili sempre con grande tenacia, lo ringrazio di cuore. .
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