giovedì 21 novembre 2013

John Kennedy, sogno americano o tragedia americana?A 50 anni dalla sua morte.

Il mistero della morte di John Kennedy ci ha accompagnato in questi 50 anni, personalmente credo che rimarrà e non sarà mai svelato alla storia. Insieme a lui rimane anche il mistero della morte di Marilyn Monroe, sua amante. Una storia fatta di gente bella, ricca, potente, che avevano tutto e sono rimaste senza niente .
A 50 anni dal suo omicidio, il dott. Jones ricorda bene la telefonata, il corpo di John Kennedy con gli occhi sbarrati e il tentativo di operarlo.

La famiglia Kennedy è stata la  famiglia reale  Americana, erano belli, sorridenti, ricchi, fotogenici, incarnavano il sogno americano.Ma è stata anche l'incarnazione della "tragedia americana" molte delle loro vite sono state segnate da grandi dolori. Joseph Kennedy il patriarca, nasce nel 1888 da una famiglia irlandese, accumula una fortuna con degli investimenti in borsa, nel cinema e dall'importazione degli alcolici.
Aveva insegnato ai figli questo motto:" vincete, vincete sempre" e i ragazzi hanno sfidato ogni rischio e ogni sorte con il piglio da super eroi.
Il suo primogenito Joseph Jr muore in guerra nel 1944, per cui la primogenitura passa a John, giovane , ambizioso e aitante al quale verrà scelto una first lady bella ed elegante, Jackie. La sua presidenza riesce ad incarnare la speranza degli anni 60, dove ci furono svolte storiche come la lotta dei diritti civili degli afroamericani e la guerra fredda.

Dopo l'assassinio di suo fratello Bob, disse queste parole ad un giornalista: " la sola parola che conosce la nostra famiglia è terrific ( spaventoso).

Anche Bob fu ferito da colpi da arma da fuoco e poi morì nel 1968.

Anni dopo quel piccolo bimbo John-John che saluta la bara del padre e che commosse gli americani,  cioè John Kennedy jr, mentre vola su un piccolo aereo con sua moglie Caroline e sua cognata Lauren, si inabissa nel mare dell'oceano atlantico.

Vorrei ricordare anche la figlia ribelle, Rosemary Kennedy morta in un ospedale psichiatrico nel 2005, nascosta e trattata come una persona di cui vergognarsi, non all'altezza di essere una Kennedy.
 Ci sono state altre morti e altri scandali nella famiglia Kennedy,  storie terrific, ma non voglio fare la lista dei fallimenti dei Kennedy cioè di una dinastia che voleva vincere senza pensare di fare i   conti con il destino e con la vita .

Non dimentichiamo che per ragioni di politica interna Kennedy rischiò una guerra nucleare con l'Unione Sovietica, dove la previsione era di 1 miliardo di morti e grazie all'intervento diplomatico di papa Giovanni XXIII fu scongiurata e prima che diventasse presidente, come membro del congresso fu un sostenitore della linea dura nelle guerra fredda.Kennedy doveva vincere sempre e per questo incrementò la presenza americana nel Vietnam del sud per dare un segnale forte agli antagonisti della guerra fredda,  dopo la crisi di Cuba aveva bisogno di dimostrare che gli Stati Uniti erano forti ed anche li ci fu l'ambizioso tentativo di trasformare il Vietnam del sud in una repubblica democratica.

La politica estera di Kennedy non è stata diversa della politica di Bush e di Obama poi. La mentalità americana che con la scusa di esportare la democrazia, ha continuato a seminare guerre nel mondo solo per affermare la sua potenza e supremazia in questi 50 anni è evidente. A partire da Kennedy abbiamo visto come il sogno americano si sia infranto e alla fine si è ripiegato su se stesso, facendoci capire  che non  ci basta per essere felici.









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