lunedì 4 novembre 2013

A 20 anni dalla nascita della rete e a 10 di fb, Internet ci rende più stupidi o intelligenti?

Sono passati 20 anni dalla nascita della rete e 10 anni di fb, due ricerche dicono l'opposto, come sempre tutto resta in mano a chi lo usa e a come lo si usa, la domanda è interessante e tutti noi novelli navigatori  possiamo dire qualcosa, io provo a dire la mia.

.Non c'è dubbio che Internet è uno strumento "affascinante" ma se non è usato con intelligenza, può creare dipendenza e questo è molto pericoloso, per non caderci bisogna stare molto attenti  perchè  le dipendenze non sono mai positive.

Possiamo dire che è utile perchè ci da la possibilità di dialogare con molte persone, conoscere punti di vista diversi, confrontarsi ecc...ma non credo che possa diventare un "centro affettivo" se poi l'incontro non accade realmente con le persone con cui ci relazioniamo e in questo caso bisogna stare molto attenti  nel cercare di conoscere le persone "giuste" e non perdere tempo con chi cerca "altro" e sopratutto deve essere una conoscenza rispettosa, intelligente e costruttiva. Fatevi sempre la domanda, ma io con questa persona nella vita reale ci uscirei a bere un caffè? Mi interessa davvero conoscerla?


Possiamo essere aiutati ad avere una consultazione veloce sulle informazioni che cerchiamo, ma è solo un punto di partenza e mai deve essere conclusivo ed esaustivo.

Ho visto, molte persone cambiare nel corso degli anni nel web in modo negativo, perchè la maschera che si indossa all'inizio se non è corrispondente ad una autenticità cade . Molta gente che si presentava in un certo  modo positivo, simpatico, amicale, alla fine si sono svelati essere solo dei troll, finti amici o persone che cercavano un punto di sfogo per dare  una risposta alla loro solitudine. Ne ho viste di tutti i colori....ci sarebbe da scrivere moltissimo.

Poi ci sono quelli che vogliono guadagnare con l'adsense e per raggiungere questo obbiettivo si  costruiscono gruppi di amici nei vari social che possano sostenerli  e garantirgli un certo numero di visite nei loro  siti o blog  e statene certi che  son disposti a far di tutto, persino a promettervi amicizia eterna, perchè  la mania delle visite e di quel centesimo guadagnato, è la nuova malattia del web.

Bisogna sempre ascoltarsi, essere onesti con se stessi e spegnere il pc, appena si capisce che si è dipendenti o che si è andati oltre oppure  che si sta  buttando  via del tempo, perchè esso è prezioso, unico e non torna indietro, oppure  che senza il pc acceso non si riesce a vivere.

Il professore Raffaele Simone, docente di linguistica all'università di Roma 3 dice: che i nuovi mezzi sono simpatici, ma anche delicati e pericolosi e io concordo con questo suo giudizio.

Si parla molto dei giovani e internet e poco di come  gli  adulti usano questo mezzo, sopratutto gli anziani , perchè tutto i troll che conosco sono over 60.

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