Almeno 3.700 bambini in Guinea, Liberia e Sierra Leone sono rimasti orfani di uno o entrambi i genitori per colpa di Ebola dall'inizio dell'epidemia in Africa occidentale, secondo le stime preliminari dell'UNICEF. Molti di loro vengono rifiutati dai parenti per paura del contagio.Lo ha comunicato Manuel Fontaine, Direttore regionale UNICEF per West & Central Africa, che è appena tornato da una due settimane di visita in Guinea, Liberia e Sierra Leone. "Questi bambini hanno bisogno di particolare attenzione e sostegno; tuttavia molti di loro si sentono indesiderati e persino abbandonati". Gli orfani normalmente sono accolti da un membro della famiglia allargata, ma in alcune comunità, la paura che circonda Ebola sta diventando sempre più forte dei legami familiari. " Mentre il bilancio delle vittime da Ebola continua a salire, i rapporti preliminari di Guinea, Liberia e Sierra Leone suggeriscono che il numero di bambini resi orfani da Ebola nelle ultime settimane sarà raddoppiato entro la metà di ottobre. "La maggioranza dei bambini malati, sono lasciati senza cure adeguate e senza conforto e lasciati morire ha aggiunto Fontaine e non possiamo rispondere a questa crisi con questa natura,cosi importante e inconsueta, abbiamo bisogno di più creatività, di più coraggio e di più risorse"
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Il sapere dell'anima è mediatore fra l'Essere e la vita.Grazie alla parola ci rendiamo liberi.
martedì 30 settembre 2014
Dal 1992, 15 governi, 10 a sinistra e 5 del centro destra e L'Italia affonda.
Negli ultimi 20 anni si sono succeduti ben 15 governi.10 condotti da persone di sinistra e 5 dal centro destra.I dati sono riportati sul sito del governo italiano.
XI Legislatura (23 aprile 1992 - 16 gennaio 1994) elezioni politiche il 4 aprile 1992 : Governo Ciampi e Amato
XIII Legislatura (9 maggio 1996 - 9 marzo 2001)elezioni politiche il 21 aprile 1996- Governo Prodi-D'Alema- D'Alema II -Amato II
XI Legislatura (23 aprile 1992 - 16 gennaio 1994) elezioni politiche il 4 aprile 1992 : Governo Ciampi e Amato
XII Legislatura (15 aprile 1994 - 16 febbraio 1996)elezioni politiche il 27 marzo 1994
Governo Dini e Berlusconi.
XIV Legislatura (30 maggio 2001 - 27 aprile 2006) -elezioni politiche il 13 maggio 2001-Berlusconi II-Berlusconi III
XV Legislatura (28 aprile 2006 - 6 febbraio 2008) -elezioni politiche 9 e 10 aprile 2006- Prodi II
XVI Legislatura (dal 29 aprile 2008 al 23 dicembre 2012) elezioni politiche 13 e 14 aprile 2008-Berlusconi
- Monti
XVII Legislatura (dal 15 marzo 2013)-elezioni politiche 24 e 25 febbraio 2013
Letta- Renzi.
Davanti a tutto questo dobbiamo ancora assistere ad infinite lotte di potere, eterne discussioni, minacce di scioperi, noiosi talk televisivi? A chi stanno a cuore le
famiglie, le aziende,i lavoratori ecc..sempre più in difficoltà? I vescovi continuano nei loro appelli, nei loro suggerimenti, perchè la chiesa è vicino al popolo, la chiesa è presente sul territorio, non è chiusa nelle sezioni, negli studi televisivi o nelle sedi di partiti. La chiesa tutti i giorni ha di fronte persone che non sanno più come mangiare, come pagare le bollette e cerca di aiutare Mi chiedo a chi interessa il popolo in questa classe politica?Sopratutto visto la situazione a chi è interessato?
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domenica 28 settembre 2014
Venezia blindata per il grosso e grasso matrimonio di Clooney
A Venezia in questi giorni si sta consumando il matrimonio fra George Clooney e l'avvocatessa libanese Amal. Non ho capito quante volte si sposano o si son sposati, di fronte a chi e se è valido. Il grosso e grasso matrimonio italiano di Clooney, accompagnato dall'ex comunista Veltroni, sta usando della nostra bellissima cornice per fini politici o di immagine? Sinceramente, non capisco bene il senso di tutto questo in un periodo di crisi economico e internazionale. Cosa aggiunge alla nostra vita questo matrimonio? Alla mia nulla, anzi mi sembra fuori dal tempo, quando matrimoni come questi servivano a farci sognare. Il sogno ha bisogno dell'attimo fuggente, di grazia e di eleganza e non di questa farsa infinita.Veltroni che aveva fatto suo lo slogan di Obama "yes we can" cercò politicamente di agganciarsi all'immagine di Obama. oggi ha cambiato condottiero? Ritornando al sogno, che ha sempre bisogno della piccola indiscrezione, del gossip, del non detto e di immaginazione, in questo caso non c'è nulla di tutto questo perchè Clooney è stato bravo a tappare la bocca a tutti e a trinciarsi dietro il silenzio, fatto da contratti e probabilmente da dollari sonanti con i quali ha anche comprato quella cornice che forse fa parte di un progetto più ampio di quello che vien detto.Qualcuno maligna che lo sposo voglia imitare Kennedy e che stia preparando la sua carriera politica.
.Tornando a Veltroni, anche lui si è trincerato dietro al silenzio, come se parlare di questo matrimonio fosse un segreto di stato. Giocano con tutti noi? Credo di si e per questo li lascerei scivolare nel loro bel e costosissimo limbo, sempre augurando agli sposi tanti auguri! Anche se preferisco continuare a sognare con quel bellissimo abito fatto dalle sorelle Fontana che le aiutò ad emergere dopo la guerra nel mercato della moda, con Linda Chistian e al suo amore con Power che Altri tempi e altri amori.
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T.Power e L.Christian a Roma |
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"Mi dispiace deve telefonare" la risposta della USL ad un sordomuto, che voleva prenotare una visita medica.
Rocco Roselli ne vuole fare un caso e fa benissimo e per questo ho deciso di parlarne anche io. Chissà se in questo paese a furia di denunciare "qualcosina" possa cambiare. Rocco è sordomuto, si è presentato allo sportello dell'USL 15 di Vigonza ( Padova) per prenotare una visita e si è sentito rispondere: " mi dispiace, ma deve telefonare" . Perchè le prenotazioni sono possibili solo per telefono e avrebbe dovuto chiamare il CUP. Resta il fatto che nessuno è obbligato ad avere un telefono in Italia, mi chiedo con quale telefono avrebbe dovuto chiamare Rocco? Un telefono speciale? La signora dello sportello non poteva farlo lei? Oppure perchè non esiste un servizio che aiuti chi come Rocco ha questo problema?
Rocco, essendo più intelligente e "forse" abituato a sbrigarsela nella infinita burocrazia di questo paese, ha risposto con leggerezza: " Non me la prendo con la signora dello sportello, che è stata molto gentile, ma con chi l'ha messa a darmi quella risposta."
Credo che la notizia si commenti da sola e mi auguro che il rumore del web, svegli i burocrati dal loro infinito
sonno della ragione.
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Rocco, essendo più intelligente e "forse" abituato a sbrigarsela nella infinita burocrazia di questo paese, ha risposto con leggerezza: " Non me la prendo con la signora dello sportello, che è stata molto gentile, ma con chi l'ha messa a darmi quella risposta."
Credo che la notizia si commenti da sola e mi auguro che il rumore del web, svegli i burocrati dal loro infinito
sonno della ragione.
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mercoledì 24 settembre 2014
Che figuraccia mondiale:Muti costretto a lasciare i fannulloni dell'Opera protetti dal sindacato
Mi dispiace tantissimo aver letto come è stato trattato in questo paese un grande talento come il maestro Riccardo Muti .Non è possibile che dopo essere stato nominato direttore a vita al teatro dell'Opera di Roma, abbia dovuto lasciare con una motivazione gravissima cioè " è impossibile lavorare". Questa Italia protetta dal sindacato dove non puoi licenziare nessuno, costringe ad andar via un grande talento come Muti, ha qualcosa che non va.
Questi musicisti se ne fregano della crisi della lirica, dei debiti e di quella economica, perchè tanto sanno di essere garantiti e che a fine mese lo stipendio arriva e sopratutto non gli importa nulla della musica, di aver la possibilità di lavorare con un grande maestro.Scioperi selvaggi, ricatti e poi questa estate a Caracalla alla prima della Bohème con la presenza di turisti stranieri, l'orchestra non si è presentata, un simile comportamento avrebbe meritato il licenziamento in tronco dell'orchestra, visto che erano stati venduti anche i biglietti.Questa orchestra fannullona,avrebbero dovuto essere sostituita con giovani diplomati, con persone appassionate della musica.Ma non si può, perchè l'art 28 dello statuto li tutela e i giudici avrebbero condannato il teatro per condotta antisindacale, dimostrando ancora una volta al mondo che in Italia anche chi non merita non può essere licenziato.
Questi musicisti se ne fregano della crisi della lirica, dei debiti e di quella economica, perchè tanto sanno di essere garantiti e che a fine mese lo stipendio arriva e sopratutto non gli importa nulla della musica, di aver la possibilità di lavorare con un grande maestro.Scioperi selvaggi, ricatti e poi questa estate a Caracalla alla prima della Bohème con la presenza di turisti stranieri, l'orchestra non si è presentata, un simile comportamento avrebbe meritato il licenziamento in tronco dell'orchestra, visto che erano stati venduti anche i biglietti.Questa orchestra fannullona,avrebbero dovuto essere sostituita con giovani diplomati, con persone appassionate della musica.Ma non si può, perchè l'art 28 dello statuto li tutela e i giudici avrebbero condannato il teatro per condotta antisindacale, dimostrando ancora una volta al mondo che in Italia anche chi non merita non può essere licenziato.
E cosi a questo paese è stata inflitta l'ennesima figuraccia mondiale e mi auguro faccia riflettere il ministro Franceschini e il sindaco Marino e che ci sia
qualcuno che riesca risollevare dal coma le fondazioni liriche e la cultura musicale che sta trascinando anche altri teatri, nel disinteresse degli enti locali.
qualcuno che riesca risollevare dal coma le fondazioni liriche e la cultura musicale che sta trascinando anche altri teatri, nel disinteresse degli enti locali.
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lunedì 22 settembre 2014
Il cristianesimo in Iraq è finito.L'occidente li aiuti a ricominciare
Obama dopo 11 anni ha detto che bisogna aiutare i cristiani dell'Iraq a tornare a casa con queste parole :" non possiamo permettere che queste comunità siano cacciate dalla loro patria" 120.000 persone si sono rifugiate in Kurdistan iracheno e non torneranno più a casa. Lo comunica Daniel William ex ricercatore senior presso Human Rights Watch sul Washington Post, dopo aver passato 10 giorni con i cristiani di Erbil. Queste persone racconta Daniel sono traumatizzati, non solo perchè hanno perso tutto e trascorsi giorni o settimane in carcere, dove hanno subito un lavaggio del cervello per convertirsi all'Islam o perchè gli hanno strappato i figli dalle braccia,o perchè i loro vicini di casa si sono uniti ai combattenti dello stato islamico, ma perchè gli ultimi 3 mesi sono stati il culmine di 11 anni di inferno.I cristiani hanno iniziato ad avere problemi dopo la caduta di Saddam nel 2003 con al-Qaeda e con le insurrezione dei sunniti, poi con il controllo sunnita dell'Iraq, poi con le milizie sciite che combattevano i sunniti.In tutte queste lotte, trovavano sempre il tempo per perseguitare i cristiani con assalti nei negozi dove vendevano alcolici, nell'agosto del 2004 hanno bombardato 5 chiese e 11 persone sono morte. A novembre hanno bombardato altre 2 chiese e i cristiani hanno cominciato a fuggire in Kurdistan, Giordania e in Siria. Da allora 60 chiese sono state bombardate e l'ultimo a Natale dello scorso anno.Sacerdoti, vescovi son diventati gli obiettivi speciali mandando un segnale preciso, cioè che con loro nessuno è al sicuro, nel giugno del 2007 hanno ucciso un sacerdote cattolico-caldeo e 3 diaconi, perchè il sacerdote si è rifiutato di convertirsi all'islam. L'anno successivo hanno rapito l'arcivescovo caldeo di Mosul Paul Rahho e ucciso il suo autista e due guardie del corpo.Gli attacchi ai cristiani laici sono stati continui, le donne sono state minacce e gli han chiesto di smettere di lavorare, le famiglie hanno subito minacce di morte e continue richieste di denaro, i bambini sono stati rapiti e tenuti in ostaggio, i sunniti e gli sciiti hanno attaccato e espulso i cristiani dal sobborgo di Bagdad di Dora.
L'esodo è in corso, nel 2003 i cristiani erano oltre 1 milione, oggi sono 300.000 e a Mosul non c'è rimasto quasi più nessuno.
I cristiani ormai sono decisi e convinti che è troppo quello che hanno sopportato e che la loro presenza dove per 2000 anni hanno conservato il cristianesimo è terminata, cosi si è espresso un rifugiato:" Abbiamo voluto l'Iraq, ma l'Iraq non ci vuole"
La presenza cristiana in Iraq è stata un baluardo contro il fanatismo, ora l'occidente deve fare la sua parte e accoglierli e in qualche modo e risarcirli dal disastro della guerra iniziata nel 2003. L'America con Obama ha ritirato le sue truppe senza lasciare nessuna forza che li proteggesse mollandoli in balia del fanatismo religioso, per questo oggi ha l'obbligo morale di aiutarli.Non possiamo più chiedere a queste persone dell'altro dolore con altri sacrifici i cristiani iracheni hanno il diritto di vivere in pace e di essere felici.
L'esodo è in corso, nel 2003 i cristiani erano oltre 1 milione, oggi sono 300.000 e a Mosul non c'è rimasto quasi più nessuno.
I cristiani ormai sono decisi e convinti che è troppo quello che hanno sopportato e che la loro presenza dove per 2000 anni hanno conservato il cristianesimo è terminata, cosi si è espresso un rifugiato:" Abbiamo voluto l'Iraq, ma l'Iraq non ci vuole"
La presenza cristiana in Iraq è stata un baluardo contro il fanatismo, ora l'occidente deve fare la sua parte e accoglierli e in qualche modo e risarcirli dal disastro della guerra iniziata nel 2003. L'America con Obama ha ritirato le sue truppe senza lasciare nessuna forza che li proteggesse mollandoli in balia del fanatismo religioso, per questo oggi ha l'obbligo morale di aiutarli.Non possiamo più chiedere a queste persone dell'altro dolore con altri sacrifici i cristiani iracheni hanno il diritto di vivere in pace e di essere felici.
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martedì 16 settembre 2014
Obama contro i suoi generali
Obama annuncia al mondo che vuole sconfiggere l'Isis ma per farlo, non vuole ascoltare i suoi generali. E' cosi preso dal distinguere la sua politica da quella di Bush che continua a fare errori tattici. La dura critica è scritta oggi sul The Washington Post qui ,dove si racconta che il generale delle forze armate in Medio Oriente il generale Lloyd Austin nel 2010 consigliò ad Obama di non ritirare tutte le forze armate dall'Iraq e di lasciare 24.000 dei 45.000 soldati che erano presenti per fermare l'ascesa del terrorismo, come poi abbiamo visto che è accaduto. Obama se avesse ascoltato il suo generale, oggi non ci troveremmo in questa situazione e sopratutto tante vite sarebbero state risparmiate.
Obama, non vuole imparare dagli errori del passato perchè anche oggi i suoi generali, gli hanno dato un nuovo consiglio militare, cioè di mandare un contingente di terra di forze speciali per assistere l'esercito iracheno nella lotta al terrorismo.Mentre nel suo discorso Obama ha ribadito che l'America non sarà trascinata in una nuova guerra in Iraq, contrariamente a quanto gli chiedono di fare i suoi consiglieri, preoccupati perchè secondo loro i bombardamenti aerei non serviranno a fermare l'Isis.
Una cosa è evidente che Obama
in questa guerra al terrorismo ha paura di metterci la faccia fino infondo e pur di salvare la sua immagine politica, rischia di portare il mondo nel caos, da una parte trascinando l'Europa in una guerra economica contro Putin e dall'altra non risolvendo una situazione esplosiva in Medio Oriente che è già costata la vita di centinaia di migliaia di persone, grazie anche alla sua politica caotica e irresponsabile.
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Obama, non vuole imparare dagli errori del passato perchè anche oggi i suoi generali, gli hanno dato un nuovo consiglio militare, cioè di mandare un contingente di terra di forze speciali per assistere l'esercito iracheno nella lotta al terrorismo.Mentre nel suo discorso Obama ha ribadito che l'America non sarà trascinata in una nuova guerra in Iraq, contrariamente a quanto gli chiedono di fare i suoi consiglieri, preoccupati perchè secondo loro i bombardamenti aerei non serviranno a fermare l'Isis.
Una cosa è evidente che Obama
in questa guerra al terrorismo ha paura di metterci la faccia fino infondo e pur di salvare la sua immagine politica, rischia di portare il mondo nel caos, da una parte trascinando l'Europa in una guerra economica contro Putin e dall'altra non risolvendo una situazione esplosiva in Medio Oriente che è già costata la vita di centinaia di migliaia di persone, grazie anche alla sua politica caotica e irresponsabile.
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lunedì 15 settembre 2014
Il pianto di papa Francesco per la guerra ci fa desiderare di restare umani
La foto del papa mentre prega al cimitero austroungarico di Fogliano è commovente e dovrebbe farci riflettere a lungo e non cancellarla più dai nostri occhi. Non possiamo non unirci al grido di dolore del papa e in modo particolare quando ha detto:"Trovandomi qui, in questo luogo, trovo da dire soltanto: la guerra è una follia". "La guerra distrugge. Distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello,l'essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra fratelli. La guerra è folle, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi sviluppare mediante la distruzione!".
"Sopra l'ingresso di questo cimitero, aleggia il motto beffardo della guerra: 'A me che importa?'. Tutte queste persone, i cui resti riposano qui, avevano i loro progetti, i loro sogni..., ma le loro vite sono state spezzate. L'umanità ha detto: 'A me che importa?'". "La guerra non guarda in faccia a nessuno: vecchi, bambini, mamme, papà... 'A me che importa?".
Con cuore di figlio, di fratello, di padre, chiedo a tutti voi e per tutti noi la conversione del cuore: passare da quel 'A me che importa?', al pianto. Per tutti i caduti della 'inutile strage', per tutte le vittime della follia della guerra, in ogni tempo. L'umanità ha bisogno di piangere, e questa è l'ora del pianto".
Il papa negli ultimi tempi insiste sulla coscienza del proprio peccato, come strada per incontrare Cristo.Il papa insiste sul fatto che dobbiamo ritrovare il nostro sentimento umano, la nostra consistenza umana, che dobbiamo uscire dai nostri egoismi, ideologismi, dai nostri dibattiti, critiche e ritrovare la strada dell'umano, dell'amore, della Misericordia, della pace. Questa è possibile solo se un uomo si ritrova "mendicante"cioè bisognoso a iniziare dalla propria coscienza di limite. Questa è l'ora di piangere, l'ora in cui il mondo si renda conto che si è smarrito, dall'occidente all'oriente e non è nelle guerre, negli interessi, nei poteri, che si trova la sua felicità. Solo abbracciandosi, riconoscenti bisognosi, si fa la pace. Ci vuole umanità, amore per la vita e sopratutto per se stessi per ritrovare questa umanità. Questa è l'ora del pianto e di elevare al cielo la nostra sofferenza e chiedere perdono a Dio, come può Dio rispondere se non sente il pentimento e la supplica dei suoi figli?
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venerdì 12 settembre 2014
Dal campo profugo di Irbil (Iraq) il drammatico appello di Suor Marie Claude al mondo
Suor Marie Claude Naddaf, capo provinciale delle Suore del Buon Pastore per il Libano e la Siria è ancora scossa da quello che ha visto a Irbil in Iraq
La suora ha accompagnato l'associazione Catholic Near Welfare a visitare il campo settimana scorsa, dove più di 100.000 cristiani e altre minoranze hanno cercato rifugio in seguito agli attacchi da parte dei militanti dello Stato islamico e molta di questa gente ha avuto meno di mezz'ora per scappare dalle loro case.
Suor Marie ha detto che non si aspettava di vedere più cosi tanta miseria e tristezza negli occhi dei rifugiati e ha aggiunto: " per me è molto difficile trovare le parole per descrivere questa tragedia, queste persone sono state sradicate dalla loro civiltà, dalla loro cultura e dalla loro terra. Sono state estirpate come erbacce, espulsi, esiliati e portati via. Il mondo deve ancora cercare di capire cosa sentono queste persone?"
Suor Marie Claude ha vissuto dal 1975-1990 la guerra del Libano e poi la guerra in corso in Siria e ha servito i rifugiati iracheni che sono fuggiti in Siria dopo l'invasione americana in Iraq del 2003.
"Ma mai prima di adesso ho assistito a nulla di simile" Ha detto la suora," le persone vivono per strada, mentre prima vivevano comodamente con dignità nelle loro case, il mio cuore è trafitto da un coltello"
La maggior parte degli adulti sfollati sono professionisti istruiti, medici, ingegneri, architetti, dipendenti pubblici, insegnanti e professori universitari, che prestavano servizio al popolo iracheno.
Suor Marie ha paragonato questa situazione a quella dei primi cristiani che vivevano nelle catacombe, esposti alle intemperie e a tutti i pericoli.
"Le donne son lasciate esposte nelle strade e i marciapiedi di Irbil in balia di tutti i tipi di violenza e di pericolo e nessuno sta facendo nulla per loro. Il mondo è in grado di vedere, ma non vuole farlo"
La suora ha accompagnato l'associazione Catholic Near Welfare a visitare il campo settimana scorsa, dove più di 100.000 cristiani e altre minoranze hanno cercato rifugio in seguito agli attacchi da parte dei militanti dello Stato islamico e molta di questa gente ha avuto meno di mezz'ora per scappare dalle loro case.
Suor Marie ha detto che non si aspettava di vedere più cosi tanta miseria e tristezza negli occhi dei rifugiati e ha aggiunto: " per me è molto difficile trovare le parole per descrivere questa tragedia, queste persone sono state sradicate dalla loro civiltà, dalla loro cultura e dalla loro terra. Sono state estirpate come erbacce, espulsi, esiliati e portati via. Il mondo deve ancora cercare di capire cosa sentono queste persone?"
Suor Marie Claude ha vissuto dal 1975-1990 la guerra del Libano e poi la guerra in corso in Siria e ha servito i rifugiati iracheni che sono fuggiti in Siria dopo l'invasione americana in Iraq del 2003.
"Ma mai prima di adesso ho assistito a nulla di simile" Ha detto la suora," le persone vivono per strada, mentre prima vivevano comodamente con dignità nelle loro case, il mio cuore è trafitto da un coltello"
La maggior parte degli adulti sfollati sono professionisti istruiti, medici, ingegneri, architetti, dipendenti pubblici, insegnanti e professori universitari, che prestavano servizio al popolo iracheno.
Suor Marie ha paragonato questa situazione a quella dei primi cristiani che vivevano nelle catacombe, esposti alle intemperie e a tutti i pericoli.
"Le donne son lasciate esposte nelle strade e i marciapiedi di Irbil in balia di tutti i tipi di violenza e di pericolo e nessuno sta facendo nulla per loro. Il mondo è in grado di vedere, ma non vuole farlo"
Durante la sua visita gli hanno raccontato di una donna incinta che viveva in una tenda con altre 20 persone e quando ha iniziato il travaglio ha partorito senza nessuna assistenza medica.
"Non c'era nulla per coprire il neonato ad eccezione di una camicia di qualcuno"
Il giorno dopo il bambino era malato e la madre mentre lo portava alla tenda del dispensario, il bambino si è gravemente ustionato per l'esposizione che ha avuto durante il tragitto.
Suor Marie vuol inviare un appello al mondo e ha detto :" cosi non può continuare.Non serve bombardare lo stato islamico, spendere 8 milioni di dollari per ogni attacco, mentre la comunità internazionale dovrebbe adoperarsi per liberare i villaggi che sono stati conquistati dai militanti islamici dello stato attraverso le Nazioni Unite,bisogna creare una zona protetta.Mentre l'obiettivo di queste incursioni è solo per proteggere i propri interessi e in particolare le aree ricche di petrolio.La chiesa, è una testimonianza luminosa in mezzo alla miseria, tra gli sfollati ci sono due vescovi e più di 100 suore che vivono e aiutano la gente e condividono le loro miserie"
Suor Marie Claude è stata una delle prescelte per il premio "Internazionale Woman of Courage" del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti nel 2010 per il suo lavoro con le donne vittime di abusi.
Questa notizia è riportata dal Catholic Herald.
martedì 9 settembre 2014
La croce sulle tende dei cristiani di Erbil per testimoniare la fede e lo spirito di un popolo
Che grande testimonianza queste croci sulle tende di Erbil, dei cristiani di Mosul ! Esprimono un solo grande desiderio scritto da loro in un tweet: " la fede e lo spirito del nostro popolo non può essere distrutto"!
Europa svegliati e impara!
I dipendenti di Twitter minacciati di morte da un gruppo affiliato a ISIS
Lunedì i dipendenti di Twitter di San Francisco sono stati minacciati di morte, da un account associato a ISIS. Sono arrivati numerosi tweet di minaccia partiti da un account denominato Dawlamoon dove c'era scritto che l'attacco sarà effettuato dalle "cellule dormienti della morte" e in un tweet hanno dichiarato: "Ogni dipendente di Twitter di San Francisco e degli stati membri dovrebbe tenere in mente che dietro alla sua porta ci potrebbe essere un lupo solitario che è un assassino in attesa". Tutti i tweet sono stati scritti in arabo.
L'account Dawlamoon con 3000 seguaci è collegato ad un gruppo con sede a Gerusalemme, ed è stato sospeso da Twitter, dopo la minaccia di morte è stata aumentata la sicurezza e aperta una inchiesta ufficiale per appurare la veridicità di queste minacce.
Anche questo fatto ci fa capire quanto i terroristi usano il web per spargere il virus del
la loro strategia del terrore e rendere noi occidentali meno sicuri e impaurirci. L'immagine del lupo solitario che sta dietro la propria porta pronto ad uccidere è simbolo di vigliaccheria e malvagità, l'occidente non deve cedere a questo ricatto.
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L'account Dawlamoon con 3000 seguaci è collegato ad un gruppo con sede a Gerusalemme, ed è stato sospeso da Twitter, dopo la minaccia di morte è stata aumentata la sicurezza e aperta una inchiesta ufficiale per appurare la veridicità di queste minacce.
Anche questo fatto ci fa capire quanto i terroristi usano il web per spargere il virus del
la loro strategia del terrore e rendere noi occidentali meno sicuri e impaurirci. L'immagine del lupo solitario che sta dietro la propria porta pronto ad uccidere è simbolo di vigliaccheria e malvagità, l'occidente non deve cedere a questo ricatto.
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venerdì 5 settembre 2014
Giordania: cristiani e musulmani hanno marciato insieme per la pace, la dichiarazione del movimento dei focolari giordani
sabato 23 agosto,cristiani e musulmani hanno marciato insieme in Giordania, affermando in modo determinato di volere vivere fianco a fianco e mano nella mano e per denunciare la violenza a Gaza, Iraq e per l'intera regione.
Sono partiti da Abdali, dove c'è la moschea Re Abdullah che si trova accanto alla chiesa copta ortodossa e hanno camminato insieme verso Jabal Luweibdeh, dove si è sentito il richiamo islamico alla preghiera, mentre suonavano le campane della chiesa, per affermare l'unità religiosa dei giordani. I manifestanti hanno esposto striscioni dove c'era scritto: " Musulmani e cristiani sono insieme"
La manifestazione si è svolta dopo l'invito dei vescovi tedeschi ai leader musulmani di tutto il mondo di esplicitare la loro opposizione allo stato islamico con il suo esercito terrorista, dopo che ha assunto il comando della provincia di Raqqa a nord-est della Siria che è diventato la capitale dell'autoproclamato Is califfato. L'Is ha imposto il suo dominio attraverso l'orrore e una brutalità inimmaginabile.
Il giorno dopo il movimento dei focolari cristiani giordani ha fatto questa dichiarazione:
"Il male non potrà mai avere l'ultima parola"
“Noi, cristiani e musulmani del Movimento dei Focolari in Giordania, vogliamo esprimere il nostro grande sgomento per quello che sta accadendo in questi giorni e in queste ore in Medio Oriente”, si legge nella dichiarazione, che richiama l’attenzione sulla drammatica situazione della Siria, di Gaza e del nord dell’Iraq e condanna ogni atto di violenza contro la persona umana. “Chi compie questi atti abominevoli non ha religione e, se dichiara di averla, non fa altro che sovvertirla. L’essenza della religione è l’incontro tra Dio, l’uomo e l’intero creato” prosegue la dichiarazione, denunciando chi vuole creare dei ghetti separati in una terra che vede da centinaia di anni la convivenza tra le varie comunità religiose.
Mettendo in evidenza il contributo allo sviluppo e alla pace che il dialogo porta, cristiani e musulmani dei Focolari in Giordania affermano il proprio impegno “a lavorare fianco a fianco per costruire una società pacifica e armoniosa, nella difesa della dignità di ogni essere umano – a prescindere della convinzione religiosa, dall’etnia, dalle tradizioni – e continuare con più sollecitudine la realizzazione di azioni concrete per promuovere insieme la pace, la fratellanza e la salvaguardia della natura”.
“Possiamo suscitare il bene e sostenerlo e allargarlo dove è già presente”, fiduciosi che “il male non potrà mai avere l’ultima parola; la fede in Dio ce lo garantisce, così come il saldo rapporto tra noi”.
Victoria Gómez
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Scoperto in Patagonia-Argentina i resti di un enorme dinosauro
Una immagine per far capire come sarebbe in vita il dreadnoughtus |
Secondo i risultati pubblicati sulla rivista Scientific Reports, qui il Dreadnoughtus visse tra il 66 e 84 milioni di anni fa e apparteneva al gruppo dei dinosauri, sauropodi conosciuti come titanosauri.
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martedì 2 settembre 2014
Inghilterra:Sally, dalla minigonna al burqua dell'Isis con il delirio di uccidere i cristiani
Sally, si definiva una strega e cosi da chitarrista di un gruppo femminile " le krunch" è finita in Siria dove si è unita alle milizie del califfo islamico e riempie il web di messaggi deliranti come questo: " Voi cristiani meritate di essere decapitati con un dolce coltello e gettati sui binari di Raqqa, se verrete da me,sarò io a farlo per voi".
E cosi Sally Jones dopo aver abbandonato i suoi due figli, si è convertita all'Islam e si è sposata con l'hacker inglese Junaid Hussain, sospettato di essere l'autore dell'omicidio del giornalista americano J. Foley. Dalla Siria usa Twitter con il nick @ummhussain101 minaccia cristiani e ebrei lodando Osama Bin Laden.Siamo di fronte ad un lavaggio del cervello come scrivono alcuni su Twitter? Oppure ad una donna che è passata ( come dicono i suoi vicini) dalla magia nera e dalla stregoneria, nell'esercito del male del terrorismo islamico? La storia fra Sally e Junaid nasce online, questa frequentazione virtuale la porta a lasciare i figli,di 14 e 10 anni, la musica, la minigonna, una vita caotica e rumorosa che la single di 45 anni viveva per mutarla in sposa islamica e a indossare il burqua.Ha detto addio a quella Inghilterra che ha soffocato le sue radici cristiane, rifondandosi sul politacally correct. Una dittatura sottile della ragione attraverso il razionalismo che non basta più ai suoi figli, incapaci di cercare una verità vera che li faccia essere felici e impazziti inseguono il disegno del male odiando proprio quell'amore che non sono riusciti a conoscere nel cristianesimo di cui son rimasti orfani. Inghilterra stai attenta perchè come ha detto papa Francesco il politcally correct è : " una verità schiava dei propri interessi fa diventare vittime dell'idolatria narcisistica, che porta a tradire gli altri, li porta agli abusi di potere su chi ha fiducia in loro, li porta all'
errore e alla menzogna. Cercano di farti cadere nella trappola, con parole morbide mostrandosi amici.Il polically correct è tutto falso, perchè non amano la verità, ma soltanto loro stessi e cercano di ingannare e di coinvolgere l'altro nella menzogna, nella loro bugia, nella loro ipocrisia".
L'Europa, ha bisogno di recuperare le sue radici cristiane, ha bisogno di riprendere quei valori che sono il fondamento della nostra civiltà e della nostra democrazia. L'Europa ha bisogno di iniziare a capire, che la lotta al terrorismo è urgente e importante, ma se non recupera quelle radici cristiane pieni di senso e significato, si ritroverà sempre più figli deboli e fragili in balia di cattivi profeti, che promettono soldi e potere a chi si ritrova in una vita desolata, senza prospettiva sia finanziaria che umana.Son sempre i deboli a finire schiavi del potere.
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E cosi Sally Jones dopo aver abbandonato i suoi due figli, si è convertita all'Islam e si è sposata con l'hacker inglese Junaid Hussain, sospettato di essere l'autore dell'omicidio del giornalista americano J. Foley. Dalla Siria usa Twitter con il nick @ummhussain101 minaccia cristiani e ebrei lodando Osama Bin Laden.Siamo di fronte ad un lavaggio del cervello come scrivono alcuni su Twitter? Oppure ad una donna che è passata ( come dicono i suoi vicini) dalla magia nera e dalla stregoneria, nell'esercito del male del terrorismo islamico? La storia fra Sally e Junaid nasce online, questa frequentazione virtuale la porta a lasciare i figli,di 14 e 10 anni, la musica, la minigonna, una vita caotica e rumorosa che la single di 45 anni viveva per mutarla in sposa islamica e a indossare il burqua.Ha detto addio a quella Inghilterra che ha soffocato le sue radici cristiane, rifondandosi sul politacally correct. Una dittatura sottile della ragione attraverso il razionalismo che non basta più ai suoi figli, incapaci di cercare una verità vera che li faccia essere felici e impazziti inseguono il disegno del male odiando proprio quell'amore che non sono riusciti a conoscere nel cristianesimo di cui son rimasti orfani. Inghilterra stai attenta perchè come ha detto papa Francesco il politcally correct è : " una verità schiava dei propri interessi fa diventare vittime dell'idolatria narcisistica, che porta a tradire gli altri, li porta agli abusi di potere su chi ha fiducia in loro, li porta all'
errore e alla menzogna. Cercano di farti cadere nella trappola, con parole morbide mostrandosi amici.Il polically correct è tutto falso, perchè non amano la verità, ma soltanto loro stessi e cercano di ingannare e di coinvolgere l'altro nella menzogna, nella loro bugia, nella loro ipocrisia".
L'Europa, ha bisogno di recuperare le sue radici cristiane, ha bisogno di riprendere quei valori che sono il fondamento della nostra civiltà e della nostra democrazia. L'Europa ha bisogno di iniziare a capire, che la lotta al terrorismo è urgente e importante, ma se non recupera quelle radici cristiane pieni di senso e significato, si ritroverà sempre più figli deboli e fragili in balia di cattivi profeti, che promettono soldi e potere a chi si ritrova in una vita desolata, senza prospettiva sia finanziaria che umana.Son sempre i deboli a finire schiavi del potere.
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