giovedì 29 gennaio 2015

Chi è Sergio Mattarella candidato presidente della Repubblica da Renzi?

 Sergio Mattarella sarà il nuovo presidente della Repubblica?


E' nato il 23 luglio del 1941,avvocato e  giudice della corte Costituzionale,è stato  uno dei padri fondatori della Democrazia Cristiana in Sicilia. Entra nella vita pubblica dopo l'omicidio di suo fratello Piersanti da parte della Mafia, nel 1980.  Ministro nei governi De Mita, Goria e Andreotti, ma nel 1990 si dimette dall'incarico per protesta contro la legge Mammì, che favoriva le reti televisive di Berlusconi.
Nel 1983 si inventò la figura di Leoluca Orlando, facendolo sindaco di Palermo.

Negli anni 90 fu rinviato a giudizio per finanziamento illecito, accusato dall'imprenditore Filippo Salomone di aver intascato 50 milioni di lire, più buoni benzina, messo alle strette, ammise la benzina e non i soldi, se la cavò perchè l'imprenditore non fu creduto e i 3 milioni di benzina furono considerati un peccato veniale.

La legge elettorale nota come il Mattarellum porta il suo nome e viene sostituita con il Porcellum, abolisce la naia cioè il servizio militare obbligatorio. Tra il 1992-1994 dopo lo scioglimento della DC dirige il quotidiano il Popolo,

Nell'anno della vittoria elettorale dell'Ulivo di Prodi viene nominato capogruppo dei popolari alla camera. Poi ricopre la carica di vicepresidente del consiglio nel governo D'Alema e nel successivo governo D'Alema diventa ministro della difesa.

Grande oppositore di Rocco Buttiglione lo accusò di voler uccidere il partito perchè era pronto ad allearsi con Silvio Berlusconi e dopo qualche mese fu uno dei primi ad appoggiare Romano Prodi..
Nel 2001 viene eletto nelle liste della Margherita e inseguito nelle liste dell'Ulivo fino al 2008.
Dal 2011 è eletto giudice alla corte costituzionale.

Pubblicato da libera.

Magalli non si ritira si sente il nostro Reagan nazionale, vuol trasmettere i fatti nostri dal Quirinale?

  Magalli, si sente  Reagan.. prenderà i voti del PD e dei grillini


Magalli
Al peggio non c'è mai fine nella politica italiana,l'elezione del presidente della Repubblica in Italia è diventata una sorta di reality show  che è riuscita persino a far sentire Magalli il Reagan italiano.

 Curiosa l'intervista che ha dato lo show man al Corriere della Sera la trovate Qui , dice che una senatrice del PD insieme a  tanti altri gli  han giurato sul loro onore  che lo voteranno e cosi il nostro Magalli nazionale che  ha raccolto ben 23 mila voti sul sito del Fatto,( una vittoria strabiliante !) e visto che,  ben 70 grillini sono disposti a votarlo in parlamento in segno di protesta   si è sentito  ben felice di farsi usare come segno di protesta  e di avere  la possibilità di   sentirsi almeno una volta nella vita il Reagan di noialtri  e quando mai  gli capiterà ancora  una occasione simile?

Udite, udite, anche i giornalai nazionali lo hanno cercato, da Bruno Vespa al TG5 a Repubblica che  gli han dedicato un paginone e  figuriamoci se i media  si perdevano l'ennesima farsa della politica italiana, che ce l'ha fatta a far sentire  il nostro  conduttore come  il Reagan italiano!Un bel traguardo non c'è che dire ! Mi viene da pensare che ormai la   politica che  viaggia dalla Tv alla rete  si è totalmente identificata con i suoi modelli di riferimento che alla fine non si capisce più cosa è falso e cosa è vero,  ha ragione Freud quando dice che:" il gioco è la parodia del vero".

Immaginatevi se per caso il gioco prendesse la mano  e ci trovassimo Magalli come il Reagan italiano, con questi  tutto è possibile, infondo tra i due litiganti il terzo gode, e cosi ci vedremmo costretti a guardare " i fatti nostri" dal quirinale !
Pubblicato da libera-diritti riservati

mercoledì 28 gennaio 2015

Il presidente della repubblica è cosa loro..e non del popolo.



Nasce da cosa loro, cioè da una  politica chiusa, il nuovo presidente della Repubblica.



A me questo presidente della Repubblica mi è già antipatico, anche se non so chi è...non capisco tutte queste manovre alle spalle del popolo che non deve sapere nulla...sembra che sia solo "cosa loro"......siamo costretti ancora una volta a subire, alla faccia dei rappresentanti del popolo!...E' tutto in mano ad un signore che non è nemmeno stato eletto...questa è democrazia? Assistiamo da mesi ad  un martellamento da parte dei media sulla presidenza della Repubblica , prima con  Napolitano, se ne va,non se ne va,  quando se ne va ecc....poi.. da settimane i media si occupano solo del toto presidente e di Renzi che si incontra con questo o quello, e non vuole far  nomi, come se fosse solo "cosa sua". Il popolo ha perso ogni diritto, persino quello di sapere chi sarà il suo presidente e lo sapremo a cose fatte subendone le conseguenze, ma di chi sarà il presidente a questo punto? Del popolo o di chi lo ha scelto? Come ha scritto una amica su FB ci trattano come stupidi, non dimostrano nessun rispetto per il popolo e in tutto questo son sorretti da giornalai che gli sorreggono il giochino, con tutte le loro masturbazioni con sondaggetti che non valgono nulla se non a far passare il tempo, ma uno vero, credibile non era possibile farlo?  Ha ragione il papa quando parla dell'assenza del padre, e lo vediamo anche in questa occasione quanta fatica si faccia a individuarlo, cioè  trovare una persona che oggettivamente possa far concordare tutti.Cosi a parer mio questo nuovo presidente nasce  azzoppato, con l'ombra  che sarà un servitore di una parte sola e imposto al popolo nel modo peggiore possibile, sperando che sia l'ultima volta che il popolo debba subire l'ennesima angheria da parte della politica e possa riprendersi i propri diritti costituzionali cioè "sovrani".
Pubblicato da libera-diritti riservati.

venerdì 9 gennaio 2015

In Italia sarebbe possibile un giornale come Charlie Hebdo?




In una Italia al n. 49 della libertà di stampa sarebbe possibile un giornale come Charlie Hebdo?



Possiamo filosofare come vogliamo sulle vignette,resta il fatto che in Italia siamo al n 49 nella classifica della libertà di stampa, forse è giunto il momento che apriamo un dibattito serio su questo. I nostri media sono in mano a pochi e mancano delle voci libere e fuori dal coro, nonostante i milioni di finanziamenti pubblici che abbiamo dato. Quanta collusione fra media e politica c'è in Italia? Tanta..ma questo è giornalismo oppure un modo per condizionare le opinioni e il voto dei cittadini? Basta vedere che quando si afferma un concetto contro la mentalità dominante, vieni tacciato di razzismo, omofobia ecc...sei  offeso e non rispettato come dovrebbe essere. In Italia sarebbe possibile un giornale come quello di Charlie Hebdo?Ci sono dei giornalisti disposti a morire per la libertà di opinione come è accaduto in Francia? Oggi tutti questi giornalisti, intellettuali, politici e  associazioni che sono scese in piazza in difesa della libertà di opinione son gli stessi che poi appena gli tocchi "il loro pensiero politico" ti offendono o ti querelano.  La satira nostrana, dai vari Crozza a Littizzetto ecc.. non si sono mai permessi di nominare il mondo islamico, perchè non è politicamente corretto, perchè la linea editoriale per cui lavorano non glielo consente o hanno paura?  Questa strage parigina, mi auguro che sia l'occasione per un dibattito serio su cosa è veramente la libertà di opinione, perchè da questa ( anche se non piace) inizia l'evoluzione del popolo e la sua crescita culturale, un concetto che purtroppo abbiamo perso.

L'occidente per tenerci sotto l'ala del potere ormai è disposto a mentire al suo popolo attraverso i media, cosi vediamo che sul mondo islamico parla per slogan, non affronta in modo serio il problema e tiene fuori dai suoi dibattiti chi direbbe la verità , mentre riempie i suoi studi di persone ipocrite e disposte a mentire, pensando di farla franca e si dimenticano che esiste la rete, il web, dove non è più possibile sfuggire per molto tempo alla verità, perchè la gente non si accontenta più delle stesse noiose parole che non hanno nessuna attinenza con la realtà.

Mentre, per rispettare la libertà di opinione dell'altro devi fare un passo indietro e devi essere disposto ad ascoltarlo, devi accogliere il suo messaggio  e  se non sei d'accordo rispondere con la stessa misura. Una cosa che i media e la tv nostrana ci hanno diseducato a fare..

Pubblicato da libera-diritti riservati
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