venerdì 4 ottobre 2013

Mentre la UE diminuisce gli aiuti alimentari, un appello alla politica perchè sostenga il volontariato

Due giorni fa, sono andata a dare una mano in un piccolo banco alimentare della mia città per distribuire del pane e della verdura ai poveri. La responsabile è arrivata preoccupatissima perchè aveva appena ricevuto la notizia che l'Unione Europea non potrà più aiutarli dal 2014

Riporto un pezzo dal sito del Banco alimentare del mese di settembre: Mentre cresce in maniera esponenziale la necessità di aiuti alimentari da parte delle famiglie bisognose , calano gli aiuti di cibo da parte dell'Ue. Col 31 dicembre prossimo, infatti, si chiude il «Pead», il «Programma europeo di aiuti alimentari agli indigenti dell'Unione europea», a causa della fine delle scorte di sovrapproduzione agricola, su cui si fondava il piano.






La responsabile si è messa le mani sulla faccia e le son passate davanti le sue 260 famiglie alle quali da una mano  tutti i mesi e preoccupata mi ha detto : "adesso cosa faccio?"

Smarrita e senza soluzioni le ho risposto che non ci resta che affidarci alla provvidenza, i volontari possono aprire una sede, dar del tempo gratuito, il materiale di contorno, pagare le spese di gestione, ma il cibo non possono permetterselo e qui la politica dovrebbe seriamente aiutare.

E cosi,

In questo giorno mentre piangiamo gli emigranti morti nel mare, sento tante belle parole e buone intenzioni,

mi vien, 

da fare  un appello alla politica: Per cortesia,  aiutate il mondo del volontariato cioè chi  vuol dare una mano seriamente, investite su di loro perchè  quando la gente si incontra su un bisogno, cadono le barriere i muri, le diversità e  incontrandosi  che si impara a conoscersi.

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