martedì 1 luglio 2014

Quell'assurdo diritto all'intolleranza che non tollera Cristo e per questo perseguita i cristiani

Perchè i cristiani vengono perseguitati? Il papa risponde: " Non si tollera Cristo, perchè il mondo non tollera la divinità di Cristo. Non tollera l'annuncio del vangelo. Non tollera le Beatitudini. E cosi la persecuzione: con la parola, le calunnie, le cose che dicevano dei cristiani nei primi secoli, le diffamazioni, il carcere...Ma noi dimentichiamo facilmente. Ma pensiamo ai tanti cristiani, 60 anni fa, nei campi , nelle prigioni dei nazisti, dei comunisti:tanti! Per essere cristiani! Anche oggi.. ma oggi abbiamo più cultura e non ci sono queste cose: Ci sono! E io vi dico che oggi ci sono più martiri che nei primi tempi della Chiesa":
Papa Francesco.

Alcuni cristiani oggi sono condannati perchè posseggono una bibbia. Non si possono fare il segno della croce, non possono andare a messa, non possono pregare per strada. Il potere lo sa che la strada del cristiano è gioiosa,non è un vantaggio commerciale, non è far carriera, non è farsi abbindolare dalla mentalità comune, il cristiano è un uomo libero che si affida a DIO, SEGUE LA CHIESA, non è ideologico.


Il potere ha bisogno di possedere la mente delle persone, ridurgli la ragione, poterlo manipolare, renderlo inerme. Lo vediamo sopratutto dove ci sono regimi atei o islamici, i cristiani sono disposti  persino a morire per non farsi sopraffare.

L'intolleranza la vediamo  nel web, dove gruppi di persone passano la vita alla caccia del cristiano per poterlo schernire e deridere.

L'intolleranza è progresso e civiltà? E' questo il progetto che l'uomo ha come bene per se e il suo popolo?

Oppure siamo di fronte ad una nuova dittatura dove chi ha mezzi, soldi e potere cerca in tutti i modi di piegare a se e al suo progetto morale e civile il destino delle persone e diventa intollerante per poterlo ottenere.

L'uomo senza Dio, quale bene riesce a desiderare per l'altro? La deriva è sotto gli occhi di tutti, sia in politica, nella cultura, nell'arte e sopratutto nella vita delle persone.

Per questo diffido sempre di chi vuol far passare dei diritti in nome del progresso, mi chiedo sempre di quale progresso parli e se questo è un beneficio morale per tutti o solo per alcuni.

Ogni persona ha il diritto di credere in quello che desidera, ma non ha il diritto all'intolleranza!Non ha diritto di perseguitare e uccidere un altro uomo solo perchè non riesce a piegarlo al suo volere. Noi siamo nati liberi!

Concludo con una frase di mons. Giussani:

 «Se altri giungono fino al terrorismo, noi dobbiamo giungere fino a una coscienza che sopporta le estreme conseguenze della vita che il Signore ha creato. Questo è il contributo che i cristiani portano dentro il tante volte incomprensibile marasma del mondo: l’affermazione di una inesorabile positività per cui si può sempre ricominciare nella vita».

Pubblicato da libera-diritti riservati.

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