
Papa Francesco.
Alcuni cristiani oggi sono condannati perchè posseggono una bibbia. Non si possono fare il segno della croce, non possono andare a messa, non possono pregare per strada. Il potere lo sa che la strada del cristiano è gioiosa,non è un vantaggio commerciale, non è far carriera, non è farsi abbindolare dalla mentalità comune, il cristiano è un uomo libero che si affida a DIO, SEGUE LA CHIESA, non è ideologico.

L'intolleranza la vediamo nel web, dove gruppi di persone passano la vita alla caccia del cristiano per poterlo schernire e deridere.
L'intolleranza è progresso e civiltà? E' questo il progetto che l'uomo ha come bene per se e il suo popolo?
Oppure siamo di fronte ad una nuova dittatura dove chi ha mezzi, soldi e potere cerca in tutti i modi di piegare a se e al suo progetto morale e civile il destino delle persone e diventa intollerante per poterlo ottenere.
L'uomo senza Dio, quale bene riesce a desiderare per l'altro? La deriva è sotto gli occhi di tutti, sia in politica, nella cultura, nell'arte e sopratutto nella vita delle persone.
Per questo diffido sempre di chi vuol far passare dei diritti in nome del progresso, mi chiedo sempre di quale progresso parli e se questo è un beneficio morale per tutti o solo per alcuni.
Ogni persona ha il diritto di credere in quello che desidera, ma non ha il diritto all'intolleranza!Non ha diritto di perseguitare e uccidere un altro uomo solo perchè non riesce a piegarlo al suo volere. Noi siamo nati liberi!
Concludo con una frase di mons. Giussani:
«Se altri giungono fino al terrorismo, noi dobbiamo giungere fino a una coscienza che sopporta le estreme conseguenze della vita che il Signore ha creato. Questo è il contributo che i cristiani portano dentro il tante volte incomprensibile marasma del mondo: l’affermazione di una inesorabile positività per cui si può sempre ricominciare nella vita».
Pubblicato da libera-diritti riservati.
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