sabato 8 febbraio 2014

La consigliera gay del comune di Milano che toglie padre e madre dalla modulistica scolastica...

A Milano il sindaco  Pisapia ha fatto la riforma della modulistica scolastica fin dagli asili, accantonando la parola padre e madre. A promuovere il cambiamento è stata la consigliera democratica del PD Rosaria Iardino, che ha detto candidamente di aver lavorato con i funzionari del comune,   evidentemente è stata coperta dall'assessorato. La Iardino  vive con una donna, ha una figlia di 14 mesi che va al nido e un'altra di 13 anni avuta con una madre biologica.


Non potendo affermare che due mamme o due papà gay sono padri e madri..si sono inventati la storia di genitore 1 e genitore 2. Son troppo bigotti e moralisti per farlo.  E cosi nel nome del politicamente corretto che hanno costruito in questi decenni nessuno si ribella. Come è possibile che una coppia etero di qualsiasi ideologia possa mettere in dubbio di essere padre e madre? Che debba firmare i moduli scolastici sotto genitore 1 e 2 per colpa di un moralismo bigotto?  Se i gay come dicono, son persone come tutte, accettino la sfida e si facciano chiamare padri e madre e vengano allo scoperto!

Decisioni come queste dovrebbero essere prese in modo democratico e con l'approvazione di tutto il consiglio comunale e non essere imposte in modo ideologico.

Per questo i cittadini milanesi non dovrebbe subire questo tipo di dittatura del pensiero.

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