giovedì 26 settembre 2013

Barilla:no agli spot con i gay e loro rispondono boicottandolo.

Chissà cosa direbbe oggi Totò di questa storia, ai suoi tempi un piatto di spaghetti lo si mangiava dallo stesso piatto in famiglia ed era un evento " straordinario" oggi ci permettiamo di discutere di immagini e non di contenuto.Alla faccia di chi un piatto di spaghetti a volte è l'unica cosa che si può permettersi Comunque...
Totò miseria e nobiltà
Un bravo a Guido Barilla che ha detto:Niente reclame con coppie omosessuali ed ha avuto il coraggio di affermare  dicendo: noi abbiamo una cultura vagamente differente.
Su twitter e nel web in queste ore è in corso lo sdegno dei gay che sono accorsi per dire a tutti di boicottare i prodotti Barilla e leggendo questa reazione mi chiedo  se  In Italia è ancora possibile avere una cultura differente?
""Se hai gay  piace la nostra pasta e la comunicazione che facciamo mangeranno la nostra pasta, se non piace faranno a meno di mangiarla e ne mangeranno un'altra""
Una perfetta affermazione di un imprenditore che ha deciso la sua linea di marketing e la filosofia della sua azienda privata che è situata in un paese libero e democratico.
"Non farei uno spot con una famiglia omosessuale, ma non per mancanza di rispetto verso gli omosessuali, che hanno il diritto di fare quello che vogliono senza disturbare gli altri, ma perchè non la penso come loro e penso che la famiglia a cui ci rivolgiamo noi è comunque una famiglia classica."
In un momento di crisi come il nostro, boicottare una azienda vuol dire metterla in crisi e nelle aziende ci lavorano le persone, che hanno bisogno di uno stipendio per mettere un piatto di spaghetti in tavola.
Con la filosofia non si mangia..e non si sceglie nemmeno che pasta comprare.
L'Italia oggi ha bisogno di rispetto delle idee e cioè di pace e di solidarietà fra le persone e al mondo gay che è cosi unito e attivo mi chiedo perchè  non usa un po delle sue   energie,  prendendo esempio da chi tutti i giorni cerca di sfamare chi è senza cibo e lo fa senza chiedere cosa pensano.


8 commenti:

  1. Il pranzo è il momento speciale della giornata in cui la famiglia si riunisce d'avanti alla tavola. Mamma e papà chiedono ai propri figli della scuola, dei loro sogni, di ciò che vogliono fare da grandi. La pasta è il simbolo della famiglia ... è per questo che i gay odiano tutto ciò che rappresenta la famiglia, poiché essi sanno che non potranno mai averne una tutta loro. Non potranno mai provare la gioia di far nascere una nuova vita ... nonostante inscenino le loro insulse pantomime di matrimonio.

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  2. L' integrazione e l'accettazione non può e non deve mai essere forzata, ma partire dal rispetto delle differenze e loro sono i primi che testimoniano di non averne. Purtroppo i media li appoggiano, nel web invece leggo tanti che sono stanchi di questa loro rigidezza.La famiglia tradizionale è un punto centrale di questo paese e se fossi in loro ci andrei cauti nell'attaccarla, perchè rischiano di ferire il cuore del nostro popolo e alla fine cose del genere portano ad ottenere l'effetto contrario..stanno tirando la corda secondo me..

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  3. La risposta del Sig. Barilla è stata esemplare. Rispettosa per chi non la pensa come lui, e chiara nelle motivazioni della propria scelta, anche aziendale.

    I gay stanno diventando veramente stancanti.

    Da oggi comprerò la pasta Barilla con più soddisfazione.

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    1. Stancanti per dirla in modo gentile, ( altrimenti ci denunciano) ho letto che tanti amici cattolici compreranno Barilla e sono molto motivati.Grazie del tuo commento Ciao

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  4. Risposte
    1. Un uomo cosi' coraggioso che ha fatto subito marcia indietro perche' i suoi fatturati sono piu' importanti di voi

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    2. Forse ha pensato ai suoi operai e all'economia della sua azienda che è la cosa importante. Non ho letto che Barilla cambierà la linea dei suoi spot.

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