Una domenica tutta a sinistra nella tv italiana.
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Matteo Renzi |
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Massimo Giletti |
Da Renzi ospite dalla D'urso, da Rai 3 con Padoan ospite di Lucia Annunziata, e con il piacione Gilletti, assistiamo ad un giornalismo prono al potere dominante, in una Italia che non ha più opposizioni ma solo servi del potere e con una sinistra che spopola sul palinsesto televisivo. Mi consolo perchè almeno canale 5 non la devo pagare, mentre una Rai cosi prona al potere dominante e che fa una perenne campagna elettorale al presidente del consiglio Renzi non l'avevo mai vista, da una parte Giletti e dall'altra l'Annunziata e si è aggiunto la TV di Berlusconi che ha steso tappeti rossi a Renzi nello studio di Barbara D'Urso. Quello stesso Renzi che non si è presentato nel fango di Genova , ma corre tutte le volte che ha una ospitata in Tv. Confesso che non l' ho seguito, perchè sono sfinita dalle sue apparizioni mediatiche, tutte queste promesse renziane mi escono dagli occhi. Mentre su Rai 1 andava in onda il solito piacione Giletti, sempre più nervoso e sempre più determinato a non ascoltare ma a pilotare i suoi ospiti.Basta rivedere l'intervista a Mara Carfagna alla quale non ha permesso di finire un solo discorso, interrompendola continuamente, cosa che non ha fatto con Luxuria la settimana prima.Costringendo la Carfagna, ad inseguirlo cercando di inserirsi appena il Giletti furioso gli concedeva la parola . E cosi mi sono ritrovata dinnanzi all'ennesimo teatrino della politica, redatto da una tv nevrotica,con ritmi incalzanti, che riempie lo spazio facendo finta di dire tutto nel suo niente. Volti, persone, che per l'ennesima volta passano davanti ai miei occhi e sopratutto tanti drammi usati e riusati perchè lo show deve continuare,
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Lucia Annunziata |
questa è una macchina infernale che nessuno osa cambiare. Troppi interessi, troppi intrecci, troppi soldi e non si accorgono che c'è anche tanta stanchezza di chi guarda inerme uno spettacolo che si è avvolto su se stesso.Passano gli anni e son sempre li le stesse facce, sempre più nevrotiche, sempre più arroganti. E mi è imposto anche pagarli! Se questa è democrazia e pluralità dell'informazione ? Capisco perchè siamo al sessantaseiesimo posto nella libertà di informazione!
Pubblicato da libera-diritti riservati
Esiste il telecomando, per la tv. E la si spegne.
RispondiEliminaMa purtroppo questo telecomando non esiste per la politica!!!
Moz-
Ciao Miki, posso spegnerla ma questo mi toglierebbe un diritto per cui sono obbligata a pagare. Io credo che l'informazione se non è pluralista ma solo a senso unico alla fine sa solo di dittatura del pensiero. Almeno quella pubblica non dovrebbe essere in mano alla politica e il giornalismo dovrebbe criticare il potere e non andarci a braccetto. Senza critica si perde in libertà.
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