lunedì 20 ottobre 2014

Da Renzi ospite dalla D'Urso, a Lucia Annunziata con Padoan, al piacione Giletti, la sinistra si impone la domenica in tv

Una domenica tutta a sinistra nella tv italiana.

Matteo Renzi
Massimo Giletti
 Da Renzi ospite dalla  D'urso, da Rai 3 con Padoan ospite di  Lucia Annunziata, e con  il piacione Gilletti, assistiamo ad un giornalismo  prono al potere dominante, in una Italia che non ha più opposizioni ma solo servi del potere e con una sinistra che spopola sul palinsesto televisivo. Mi consolo perchè almeno  canale 5 non la devo pagare, mentre una Rai cosi prona al potere dominante e che fa una perenne campagna elettorale al presidente del consiglio Renzi non l'avevo mai vista, da una parte Giletti e dall'altra l'Annunziata e si  è aggiunto  la TV di Berlusconi  che ha steso  tappeti rossi a Renzi  nello studio di Barbara D'Urso. Quello stesso Renzi che non si è presentato nel fango di Genova , ma corre tutte le volte che ha una ospitata in Tv.  Confesso che non l' ho seguito, perchè  sono sfinita   dalle sue apparizioni  mediatiche,   tutte queste promesse renziane  mi escono dagli occhi. Mentre su Rai 1 andava in onda il solito piacione Giletti, sempre più nervoso  e sempre più determinato a non ascoltare  ma  a pilotare i suoi ospiti.Basta rivedere l'intervista a Mara  Carfagna  alla quale non ha  permesso di finire un solo discorso, interrompendola continuamente,  cosa che non ha fatto con Luxuria la settimana prima.Costringendo   la Carfagna,   ad inseguirlo cercando di  inserirsi appena  il Giletti furioso gli concedeva la parola . E cosi  mi sono  ritrovata dinnanzi all'ennesimo teatrino della politica, redatto da una tv nevrotica,con ritmi incalzanti, che riempie  lo spazio facendo finta di  dire tutto nel suo niente. Volti, persone,  che per l'ennesima volta passano davanti ai miei occhi e sopratutto tanti drammi usati e riusati perchè lo show deve continuare,
Lucia Annunziata
questa è  una macchina infernale che nessuno osa cambiare. Troppi interessi, troppi intrecci, troppi soldi e non si accorgono che c'è anche tanta  stanchezza di chi guarda inerme uno spettacolo che si è avvolto su se stesso.Passano gli anni e son sempre li  le stesse facce, sempre più nevrotiche, sempre più arroganti. E mi è imposto  anche pagarli! Se questa è democrazia e pluralità dell'informazione ? Capisco perchè siamo al sessantaseiesimo posto nella libertà di informazione!

Pubblicato da libera-diritti riservati

2 commenti:

  1. Esiste il telecomando, per la tv. E la si spegne.
    Ma purtroppo questo telecomando non esiste per la politica!!!

    Moz-

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  2. Ciao Miki, posso spegnerla ma questo mi toglierebbe un diritto per cui sono obbligata a pagare. Io credo che l'informazione se non è pluralista ma solo a senso unico alla fine sa solo di dittatura del pensiero. Almeno quella pubblica non dovrebbe essere in mano alla politica e il giornalismo dovrebbe criticare il potere e non andarci a braccetto. Senza critica si perde in libertà.

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