giovedì 16 gennaio 2014

lettera di un padre ateo, cambiato dalla figlia convertita al cattolicesimo.

James Harrington è un giornalista britannico agnostico e sposato con una fervente atea,  ha scritto una lettera dopo che la figlia si è fatta battezzare ed è diventata cattolica.

Inizia cosi la sua lettera:" Dio e la religione non hanno mai avuto un ruolo nella mia vita, fino a quando la mia figlia più grande  ha deciso di farsi battezzare e diventare cattolica"

La lettera è scritta il giorno 15 gennaio sul quotidiano progressista Guardian e firmata James Harrington, ateo e tendente all'agnosticismo.


" Ero d'accordo con mia moglie che nostra figlia avrebbe potuto scegliere la vita che voleva, tranne che diventare consacrata. Poi abbiamo scoperto che voleva farsi battezzare, questo per noi non è stata una grande sorpresa. In Francia l'abbiamo iscritta ad una scuola cattolica, perchè un collega mi aveva rassicurato sull'eccellente qualità di educazione. E se devo essere sincero è stato proprio cosi, non ci siamo dovuti lamentare, anzi al contrario, abbiamo tutte le ragioni per ringraziare quel mio collega. A scuola mia figlia ha conosciuto la religione cattolica, attraverso l'ora di insegnamento facoltativa, ed è chiaro che ha riflettuto a lungo sulla fede.
 Lei ci ha parlato della Genesi, della natività, della crocefissione di Gesù, del paradiso. Noi invece del Big Bang, degli amici, della famiglia, del cibo, del coniglietto pasquale e della vita moderna
La sua conversione ci ha cambiati, perchè dopo  la nostra antipatia verso Dio e la creazione, lei aveva ancora il coraggio di dirci in faccia e davanti al sacerdote che la nostra visione del mondo non era sufficiente. Lei crede e voleva essere battezzata e diventare cattolica. Non posso negare che quello che lei ha detto a me e a mia moglie ha cambiato il nostro percorso compiaciuto, indifferente alla religione buonista.
Questo per me vuol dire viaggi regolari per assistere a lezioni cattoliche, andare a messa la domenica senza sapere quando alzarmi e sedermi, significa uno sforzo in più e per mia moglie è una piccola dose di frustrazione.
 Io andrò con lei finchè posso, ma lei lo sa che è suo il viaggio. Sta andando dove non posso seguirla. Spero solo che la prossima volta che prende una decisione definitiva per la vita, si ricordi di quando ci ha detto che aveva fede in qualcosa in cui non credevamo. E che noi abbiamo creduto in lei."

Questi genitori, nonostante il loro ateismo si son fidati sia del collega scegliendo una scuola cattolica " rischiando" una educazione diversa.   Poi della figlia e della sua scelta di fede. Hanno messo in primo piano l'amore e la libertà, che sono una conseguente dell'altra, quando è autentica. Tutto questo è ammirevole e mi
fa capire che quando c'è in ballo l'amore per un figlio, il suo destino, si sorpassa ogni pregiudizio e convinzione e si lascia lo spazio al bene dell'altro.Poi chissà a Dio tutto è possibile..ho incontrato genitori che si sono convertiti e hanno  cambiato vita, grazie ai loro figli...comunque vada, la diversità ha dentro sempre una grande forza rigeneratrice se è vissuta con apertura.




Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...