venerdì 24 aprile 2015

Il mio 25 Aprile lo dedico ai 130 preti massacrati dai partigiani comunisti ecco i nomi.

I nomi dei 130 preti massacrati e  dimenticati

  dai partigiani comunisti


Esiste e non se ne parla ed è la storia di un massacro dimenticato, il giornalista Roberto Beretta con grande coraggio ha pubblicato un libro per ricordarci che sono stati 130 i sacerdoti assassinati dai partigiani comunisti in Italia tra il 1944 e il 1951. Molti di loro sono rimasti insepolti, non si sono meritati nemmeno di essere seppelliti,  la loro unica colpa era di essere  dei preti.

Il libro di Roberto Beretta si intitola :" Storia dei preti uccisi dai partigiani" Edizione Piemme.

E' esistita una volontà che dopo la guerra dei  comunisti di giungere al potere per mezzo delle armi? Molti storici  dicono di si, anche perchè sono stati gli unici che hanno continuato a sparare e uccidere fino nel 1951, come riporta il diario di don Mino Martinelli.
 Ma come li uccidevano? Massacrati, evirati,denudati, violentati, stuprati, tagliati a pezzi e chi si rifiutava di bestemmiare Dio prima di morire gli infilavano del vetro in bocca.
Una barbarie che ci riporta ad una esperienza odierna  a cui stiamo assistendo, il male ha sempre lo stesso origine e la stessa violenza.
Questi uomini hanno il diritto di essere ricordati, hanno il diritto di riposare in pace, hanno il diritto che la storia faccia giustizia e che si faccia luce su questi fatti. Per non dimenticare,
domani il mio  25 Aprile  lo dedico a loro.
Ecco i nomi :

Val d’Aosta 
Padre Fernando Ferrarotti – Champorcher giugno 1944, Don Luigi Border – Hòne 5 marzo 1946 

Piemonte 
TORINO
Don Edmondo De Amicis – Torino 27 aprile 1945
Padre Angelico (Cesare) Romiti – Boschetto Montanaro 7 maggio 1945
Padre Eugenio Squizzato – Corio Canadese 15-16 aprile 1944
Don Giuseppe Amatesi – Coassolo Torinese 16 marzo 1944 
ALESSANDRIA
Don Virginio Icardi – Squaneto 4 dicembre 1944
Don Francesco Pellizzari – Tagliolo Monferrato 10 maggio 1945
Don Enrico Percivalle – Variana 13 (15) marzo 1944 
ASTI
Don Sebastiano Caviglia – Asti 27 aprile 1945
Don Luigi Solaro – Bottigliera d’Asti 3 aprile 1945 
CUNEO
Don Antonio Francesco Zali – Morra San Costanzo 8 giugno 1944 
BIELLA
Don Leandro Sangiorgio – Sordevolo 30 aprile 1945 


Liguria 
GENOVA
Don Attilio Pavese – Alpe Gorreto 6 dicembre 1944
Don Colombo Fasce – Cesino 19 maggio 1945 
SAVONA
Don Guido salvi – Castelvecchio di Rocca Barbena marzo 1945 
IMPERIA 
Don Antonio Padoan – Castelvittorio 8 maggio 1944
Don Andrea Testa – Diano Borello 16 luglio 1944 

Lombardia 
Don Tullio Calcagno – Milano 29 aprile 1945
Don Pietro Treccani – Provaglio d’Iseo (BS) 5 dicembre 1944
Serafino Lavezzari – San Pietro Casas co (PV) 26 febbraio 1945 

Veneto 
Don Luigi Bovo – Bertipaglia di Maserà (PD) 25 dicembre 1944
Don Vittorio Barel – Vittorio Veneto (TV) 26 ottobre 1944
Fratel Josef Dorfmann – Posina (VI) 27 aprile 1945 

Friuli Venezia Giulia, Istria e Dalmazia 
Don Giuseppe gabbana – Trieste 3 marzo 1944
Don Francesco Bonifacio – Villa Gardossi (TS) 11 settembre 1946
Don Angelo Tarticchio – Villa di Rovigno (Istria) 19 settembre 1943
Don Miroslav Bulesic – Mompaderno (Istria) 24 agosto 1947
Don Filip Tercelj – Sturie delle Fusine (Go) 7 gennaio 1946
Don Ludvik Sluga – Circhina (Go) 3 febbraio 1944
Don Lado Piscanc – Circhina (Go) 3 febbraio 1944
Fra Alessandro Sanguanini – Ranziano (Go) 12 ottobre 1944
Don Izidor Zavadlav – Goregna di Salona d’Isonzo (Go) 15 settembre 1946
Don Placido Sancin – San Dorligo della Valle (Ts) 14 settembre 1943
Don Antonio Satej – San Daniele del Carso (Go) 26 settembre 1943
Don Luigi Obit – Poggio San Valentino (Go) 5 gennaio 1944
Don Anton Pisk – Canale d’Isonzo (Go) 28 ottobre 1944
Don Viktor Perkan – Elsane (Istria) 9 maggio 1945
Don Ernest Bandelj – Bria di Gorizia 30 aprile 1945
Don Valentin Pirec – Idria della Baccia (Go) 23 dicembre 1946
Padre Ivan Tul – Corte d’Isola (Istria) giugno 1945
Padre Joze Bric – Montespino (Go) 21 novembre 1945
Don Alojzij Kristan – Mune (Istria) 14 agosto 1947
Don Giovanni Dorbolò – Sgonico (Ts) 1° maggio 1945
Don Giovanni Tul – Trieste 1945
Fratel Pietro Bonsembiante – Trieste 1° maggio 1945
Don Nicola Fantela – Ragusa 25 ottobre 1944
Don Rocco Rogosic – Bencovaz (Dalmazia) 17 maggio 1942
Don Giovanni Manzoni – Rava (Dalmazia) 18 ottobre 1944
Don Antonio Greskovic (Grskovic) – Lussino 3 maggio 1945
Don Casimiro Paich – S.Giovanni di Sterna d’Istria (Go) 29 aprile 1945
Don Domenico Benussi – Albona di Pola 4 maggio 1945
Fra Mariano Blazic – Ragusa 25 ottobre 1944
Padre Pietro Perich – Ragusa 25 ottobre 1944
Don Francesco Grabegna – Losizze (Go) 26 settembre 1943
Rodolfo Trcek – Montenero d’Idria (Go) 1° settembre 1944
Erminio Pavinci – Chersano (Fianona) gennaio 1945
Vladimir Vivoda – Pinguente (Istria) settembre 1944
Bruno Fiotto – Cuscevie maggio 1945
Alojzij Kete – Planina di Aidussina (Go) 19 febbraio 1944
Emil Kete – Sambasso (Go) 12-13 novembre 1944
Gino Vosilla – Fiume 1945
Giovanni Massalin – Fiume 1945
Don Raffaele Busi Dogali – Briboj (Croazia) 15 giugno 1942
Don Giovanni Pettenghi – Gerovo (Croazia) 2 agosto 1942
Padre Agostino Curcio – Dugaresa 7 agosto 1941
Don Aurelio Diaz – Belgrado gennaio 1945
Don Giacomo Lora – 8 settembre 1943
Padre Simone Nardin – Abbazia di Fiume (Istria) aprile 1945
Don Giacomo (Guido) Minghetti – Borovnica giugno 1947
Don Hubert Leiler – Golnik 21 marzo 1942
Don Lambert Ehrlich – Lubiana 26 maggio 1942
Don Franc Kanduc – Logatec (Slovenia) 26 dicembre 1942
Don Ludvik Novak – Cave Auremiane (Ts) 17 novembre 1943 


Emilia Romagna
BOLOGNA
Don Domenico Gianni – San Vitale di Reno 24 aprile 1945
Don Achille Filippi – Maiola 25 luglio 1945
Don Alfonso Reggiani – Amola di Piano 5 dicembre 1945
Don Giuseppe Rasori – San Martino in Casola 2 luglio 1946
Don Teobaldo Daporto – Casalfiumanese 10 settembre 1945
Don Giuseppe Galassi – S.Lorenzo in Selva 31 maggio 1945
Don Tiso Galletti – Spazzate Passatelli 9 maggio 1945
Don Corrado Bortolini – Lorenzatico 13 maggio 1945 
FERRARA
Don Raffaele Bortolini – Dosso 20 giugno 1945 
MODENA
Don Ernesto Talè – Castelluccio di Guiglia 11 dicembre 1944
Don Giuseppe Preci – Montalto di Contese 24 maggio 1945
Don Giovanni Guicciardi – Lama Mocogno 10 giugno 1945
Don Giuseppe Lendini – Crocette di Pavullo 21 luglio 1945
Don Francesco Venturelli – Fossoli 15 gennaio 1946
Don Giuseppe Tarozzi – Riolo di Castelfranco 26 maggio 1945 
PARMA
Don Giuseppe Violi – S.Lucia di Medesano 31 marzo 1945 
RAVENNA
Don Giovanni Ferruzzi – S.Maria in Fabriago 3 aprile 1945 
REGGIO EMILIA
Don Carlo Terenziani – Ventoso di Scandiano 29 aprile 1945
Don Luigi Manfredi – Budrio di Correggio 14 dicembre 1944
Don Aldemiro Corsi – Grassano 21-22 settembre 1944
Don Luigi Ilariucci – Garfagnolo 19 agosto 1944
Don Giuseppe Jemmi – Felina 19 aprile 1945
Don Dante Mattioli – Cogruzzo 11 aprile 1945
Rolando Rivi – Castellarano 13 aprile 1945
Don Umberto Pessina – Correggio 18 giugno 1946
Don Sperindio Bolognesi – Nismozza 25 ottobre 1944 
RIMINI
Don Federico Semprini – Rimini 27 dicembre 1943 

Toscana 
FIRENZE
Don Adolfo Nannini – Sant’Andrea a Cercìna 30 maggio 1944 
AREZZO
Don Emidio Spinelli – Campogialli 6 maggio 1944
Don Giuseppe Rocco – S.Sofia in Parecchia 4 maggio 1944 
LUCCA
Giuseppe Pierami – Piazza al Serchio 2 novembre 1944 
MASSA CARRARA
Don Giuseppe Lorenzelli – Corvarola di Bagnone 27 febbraio 1945
Don Sante Fontana – Comano 16 gennaio 1945
Don Luigi Grandetti – Pieve di Offiano 31 gennaio 1947
Don Pietro Maraglia – Cerignano 26 febbraio 1948
Don Carlo Beghè – Novegigola 2 marzo 1945 
PISA
Don Dolfo Dolfi – Volterra 8 settembre 1945
Don Aladino Petri – Caprona 27 giugno 1944
Don Ugo Bardotti – Cevoli 4 febbraio 1951 
SIENA
Padre Crisostomo Ceraioli – Montefollonico 19 maggio 1944
Don Duilio Bastreghi – Celiano e Capannone 3 luglio 1944 

Umbria 
Don Ferdinando Merli – Foligno (PG) 21 febbraio 1944
Don Angelo Merlini – Fiamenga (PG) 21 febbraio 1944 

Marche 
ANCONA
Don Gildo Vian – Bastia di Fabriano 16 luglio 1944
Don Nazzareno Pettinelli – Santa Lucia a Ostra 11 luglio 1944 
MACERATA
Padre Sigismondo Damiani – San Liberato 9 maggio 1944
Don Nicola Polidori – Sefro 9 giugno 1944 
PESARO
Don Augusto Galli – Pereto 31 maggio 1946 

Abruzzo 
Don Vincenzo d’Ovidio – Poggio Umbricchio (TE) 19 maggio 1944
Don Gregorio Ferretti – Collevecchio (TE) 24 maggio 1944

Lazio 
Padre Armando Messuri – Marino (Rm) 8 giugno 1944 

Calabria 
Don Gennaro Amato – Paulonia (RC) 8 marzo 1945


Pubblicato da libera.


11 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. La fotografia sotto il titolo porta a pensare alla violenza partigiana comunista,ma perché pubblicate una fotografia dove si vedono dei partigiani che come si sa` furono chiamati banditi dai loro assassini ? In questa foto, i soldati che scortano la fila dei prigionieri partigiani non sono “comunisti cattivi”, ma “bravi”Tedeschi della Wehrmacht, di quello stesso esercito tedesco in ritirata che, con la collaborazione dei fascisti italiani e di cittadini collaborazionisti commisero le orrende stragi che tutti conosciamo perpetrate contro la popolazione civile inerme, dove furono massacrati donne vecchi e bambini. Una preghiera per tutte le povere vittime innocenti siano sacerdoti o civili. Ritengo vergognosa la malafede nella pubblicazione della fotografia di inizio articolo. Quanto alla brutalità dei metodi degli interrogatori dell'OVRA e dei nazi fascisti, degli orrendi crimini impuniti dei fascisti italiani in Italia e all`estero, delle leggi razziali dei campi di sterminio italiani dove in Friuli vi era pure un lagher per bambini che dire, non era vile brutalità anche questa? Non per nulla il 25 aprile si ricorda e festeggia la vittoria e la Liberazione dal regime fascista .

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  3. Vorrei far notare che la foto a inizio articolo non c’entra nulla con gli argomenti trattati. Nella foto sopra sono ritratti i 43 partigiani fucilati dai tedeschi a Fondotoce (VB). I 42 uomini e la donna erano stati arrestati, torturati e fatto sfilare da Intra a Fondotoce dove hanno perso la vita. Per cui potreste cambiare foto a inizio artico siccome non è coerente.

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  4. JUstificações absurdas,de crimes cometidos para compensar outros crimes.Horrendo!

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  5. JUSTIFICAÇÃO ABSURDA DE CRIMES COMETIDOS PARA COMPENSAR OUTROS CRIMES.

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  6. L'Eterno riposo dona loro Signore splenda ad essi la luce perpetua riposino in pace. Amen. Otteneteci da Dio lo stesso coraggio di testimoniare la fede che voi avete dimostrato.

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  7. E' vero! Mio zio, ITALO BARCELLINI, stava insieme a loro!..Si salvò (miracolosamente?) perchè poco prima che li fucilassero, lui ed un altro partigiano ebbero l'incarico di portare un grosso palo ( o un tronco) fuori da quel posto...Mentre stavano, faticosamente trasportandolo (e maledicendo dell'incarico avuto) sentirono il crepitio delle armi...Si erano salvati solo loro due...quelli della foto...SONO TUTTI MORTI !!!

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    1. Non è vero, uno di essi si salvo'perche' venne creduto morto. Il suo nome era Carlo Suzzi ed è morto pochi anni fa di vecchiaia. Venne soprannominato "il quarantatre",quarantadue furonoi morti assasinati

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  8. Fatti tragici da condannare, da inserire pero' nel clima di guerra, ed anche dopo, particolarmente acceso ed esasperato. Domandiamoci anche chi ci ha condotto alla guerra , chi ha creato i presupposti per la guerra civile innescatosi in Italia i cui effetti difficilmente poi potevano essere contenuti.

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  9. Un misero commento di un nazifascista.

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  10. mi vengono i brividi solo a ricordarli...i loro assassini brucino nell'inferno x l'eternità

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