In merito alla celebrazione dei funerali del signor Erich Priebke è necessario precisare quanto segue. La richiesta è stata presentata al parroco non dai familiari del defunto, ma da una signora a nome dell’avvocato del signor Priebke, nella mattina di sabato 12 ottobre.
L’autorità ecclesiastica, considerate tutte le circostanze del caso, ha ritenuto che la preghiera per il defunto e il suo affidamento alla misericordia di Dio – finalità proprie della celebrazione delle esequie religiose – dovessero avvenire in strettamente privata, cioè nella casa che ospitava le spoglie del defunto. Pertanto, nel rispetto della legge della Chiesa, non è stata negata la preghiera per il defunto, ma è stata decisa una modalità diversa da quella abituale, riservata e discreta. La proposta è stata rifiutata dall’avvocato del signor Priebke.
Pertanto, nel rispetto della normativa canonica, tutti i ministri cattolici, nella diocesi di Roma, si atterranno alle disposizioni stabilite dall’Ordinario.
Roma, 14 ottobre 2013
La chiesa non ha negato nemmeno a lui l'affidamento alla misericordia di Dio..e rispettando le leggi della chiesa, non ha negato la preghiera. La chiesa affida a Dio l'anima di questa persona, la giustizia degli uomini si è pronunciata e adesso tocca a Dio.
Dio, forse, ci poteva pensare prima che venissero trucidati 6 milioni di ebrei nel modo che sappiamo !
RispondiEliminaDio ama gli uomini e non dei bambini, che lo vedono come babbo Natale che gli evita la libertà e la responsabilità nella vita.
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