Nepal è difficile portare soccorsi.
" Non avremmo mai immaginato che avremmo dovuto affrontare una tale devastazione"
Queste sono le parole che il ministro dell'informazione del Nepal, Minendra Rjijal ha pronunciato nella conferenza stampa, dopo il terribile terremoto che ha colpito il suo paese 24 ore fa, si contano fino adesso 2263 morti e quasi 6000 feriti, ma il numero è destinato a crescere.
Terremoto in Nepal |
Le strade sono distrutte per cui è difficile arrivare nelle zone rurali,oltre al fatto che il governo ha proibito viaggiare.Fa freddo e sono in arrivo temporali negli accampamenti non c'è spazio per tutti.
Tony Castelman, capo di Catholic Relief Service a Nuova Delhi, ha detto che la situazione è molto brutta e il freddo non aiuta ed è molto difficile dormire all'aperto.
Per cui il problema serio oltre ai danni del terremoto è quello di poter far giungere aiuti a questa povera gente che si trova distaccata in una aerea enorme, l'aiuto può arrivare solo con mezzi aerei.
In Nepal, mancano cibo, acqua e elettricità, non ci sono ne Tv o radio per poter comunicare o aggiornare i cittadini sugli avvenimenti. La gente è spaventata e non vuol tornare nelle proprie case, l'esercito cerca di salvare le persone ,ma il governo è impotente
perchè non è in grado di affrontare una tale emergenza, non ha mezzi e nemmeno esperienza per gestire la situazione.
Grazie a Dio, il popolo nepalese è solidale e sta cercando di aiutarsi per quello che può e come può, condividendo quello che ha, mi auguro che le organizzazioni internazionali riescano a portare tutti gli aiuti necessari, intanto uniamoci alla preghiera di papa Francesco che ha recitato stamani dalla piazza di San Pietro.
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