In questi giorni sul caso Cancellieri ne sento di tutti i colori e devo dire che sono rimasta un po scioccata da quanto poca umanità ho trovato.Ho notato un contrasto enorme fra il cuore di una donna che si è mossa con grande sentimento verso una amica e la freddezza maschile della politica che si anteponeva al suo gesto con delle motivazioni tristi e razionali, sopratutto senza un minimo di umanità. I problemi dell'anoressia e della carcerazione che sia per Giulia Ligresti o un cittadino qualunque, rimangono dei problemi enormi e andrebbero trattati con delicatezza.
Ho stima per la ministra Cancellieri perché non arriva dalla politica, ma da una carriera fatta dentro le istituzioni lavorando sodo, per il nostro stato e questo per me è un merito. E' una donna che non ha perso tempo in chiacchiere, ma in fatti, lavoro, preparazione. Purtroppo in Italia il curriculum vale poco se poi a giudicarti son sempre quelli che non lo hanno, per esempio i grillini.
Hanno chiesto le dimissioni del ministro per il suo intervento sul caso di Giulia Ligresti, una donna malata, in carcere e in serio pericolo di vita.Mi sono chiesta perchè non avrebbe dovuto intervenire e preoccuparsi per questa donna? Avrebbe potuto far finta di nulla?Solo perchè la conosceva ecc...?? Sono motivazioni suffucienti di fronte alla vita di qualcuno? E sopratutto di una persona amica? Credo che la coscienza sia un ambito personale dove nessuno dovrebbe entrarci e come abbiamo visto la ministra si è mossa in modo serio e responsabile.
Mi è spiaciuto che abbia dovuto riferire alla camera per un caso in cui tutti dovevano stare zitti e rispettosi.
Comunque,
Credo che,
Salvare una vita o preoccuparsi per il suo bene, valga più di qualsiasi cosa e di qualsiasi carriera e che sia uno dei motivi per cui un buon politico dovrebbe muoversi sempre e in tutti i casi.
E se fosse morta Giulia Ligresti a chi avremmo dato la colpa? A quel principio di uguaglianza che qualcuno ha fatto diventare un ideale senza cuore e ragione dell'ideologia del politicamente corretto? O al ministro Cancellieri?
Su Repubblica si parla di eccesso di sentimento come se questo fosse una colpa, dimenticando che la Cancellieri è una donna e le donne seguono il loro cuore e questo non è un limite, ma un pregio e la politica dovrebbe iniziare ad aprirsi e non a chiudersi e ad aiutare la gente per il bene comune e non per scambi di voti come è sempre successo.
La politica è abituata ad avere attori maschili o donne che spesso imitano gli uomini, ma troppo poche dimostrano che si può agire con il cuore e la passione naturali nelle donne e che è proprio questo spessore che manca.Il mondo maschile della politica che al massimo ci ha mostrato il suo potere virile - sessuale e troppo poco sentimento o interesse verso il denaro, ma tutto questo alla fine è stato quasi sempre
perdonato o sottaciuto.
Nel mondo ormai incomprensibile della politica,
Cara ministro Cancellieri, come donna la ringrazio per il suo coraggio e il suo cuore, quella telefonata che ho udito mi ha fatto capire che anche nelle stanze del potere può battere un cuore e che l'amicizia è ancora un valore importante, ne avevo bisogno.
Alla sig Ligresti che non conosco, auguro una buona guarigione e tanta forza che l'aiuti ad affrontare la sua vicenda giudiziaria.
Ho stima per la ministra Cancellieri perché non arriva dalla politica, ma da una carriera fatta dentro le istituzioni lavorando sodo, per il nostro stato e questo per me è un merito. E' una donna che non ha perso tempo in chiacchiere, ma in fatti, lavoro, preparazione. Purtroppo in Italia il curriculum vale poco se poi a giudicarti son sempre quelli che non lo hanno, per esempio i grillini.
Hanno chiesto le dimissioni del ministro per il suo intervento sul caso di Giulia Ligresti, una donna malata, in carcere e in serio pericolo di vita.Mi sono chiesta perchè non avrebbe dovuto intervenire e preoccuparsi per questa donna? Avrebbe potuto far finta di nulla?Solo perchè la conosceva ecc...?? Sono motivazioni suffucienti di fronte alla vita di qualcuno? E sopratutto di una persona amica? Credo che la coscienza sia un ambito personale dove nessuno dovrebbe entrarci e come abbiamo visto la ministra si è mossa in modo serio e responsabile.
Mi è spiaciuto che abbia dovuto riferire alla camera per un caso in cui tutti dovevano stare zitti e rispettosi.
Comunque,
Credo che,
Salvare una vita o preoccuparsi per il suo bene, valga più di qualsiasi cosa e di qualsiasi carriera e che sia uno dei motivi per cui un buon politico dovrebbe muoversi sempre e in tutti i casi.
E se fosse morta Giulia Ligresti a chi avremmo dato la colpa? A quel principio di uguaglianza che qualcuno ha fatto diventare un ideale senza cuore e ragione dell'ideologia del politicamente corretto? O al ministro Cancellieri?
Su Repubblica si parla di eccesso di sentimento come se questo fosse una colpa, dimenticando che la Cancellieri è una donna e le donne seguono il loro cuore e questo non è un limite, ma un pregio e la politica dovrebbe iniziare ad aprirsi e non a chiudersi e ad aiutare la gente per il bene comune e non per scambi di voti come è sempre successo.
La politica è abituata ad avere attori maschili o donne che spesso imitano gli uomini, ma troppo poche dimostrano che si può agire con il cuore e la passione naturali nelle donne e che è proprio questo spessore che manca.Il mondo maschile della politica che al massimo ci ha mostrato il suo potere virile - sessuale e troppo poco sentimento o interesse verso il denaro, ma tutto questo alla fine è stato quasi sempre
perdonato o sottaciuto.
Nel mondo ormai incomprensibile della politica,
Cara ministro Cancellieri, come donna la ringrazio per il suo coraggio e il suo cuore, quella telefonata che ho udito mi ha fatto capire che anche nelle stanze del potere può battere un cuore e che l'amicizia è ancora un valore importante, ne avevo bisogno.
Alla sig Ligresti che non conosco, auguro una buona guarigione e tanta forza che l'aiuti ad affrontare la sua vicenda giudiziaria.
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