IL comunismo di Mao ha voluto ridisegnare la società cinese, per rimuovere ogni traccia delle antiche tradizioni e cosi centinaia di milioni cinesi nel 1958, sono stati costretti a lavorare nelle fattorie collettive, perchè la fedeltà a Mao doveva prevalere sui legami familiari
I risultati di questa politica nei villaggi della Cina rurale è che hanno messo i parenti l'uno contro l'altro,
dove livello economico delle pensioni risultano più basse che in città e gli anziani sono più numerosi di tre volte.In Cina abbiamo una popolazione di 185 milioni di persone che superano i 65 anni e 1 su 4 vive sotto la soglia della povertà e il 40% mostra segni di depressione.
Un recente studio della Peking University del dott Zhai Yaohui, dice che i bambini delle zone rurali trattano male i genitori, dove per secoli la società rurale era di tipo patriarcale e controllava le risorse della famiglia nelle campagne. Ma ora e dopo la politica di Mao il risultato è che i padri hanno perso il rispetto dei figli oltre alla
proprietà e il potere.
Decine di turbolenze sociali che son passati dal comunismo radicale al capitalismo rampante
Hanno distrutto il legame che tenevano insieme le famiglie, in un paese famoso per le sue tradizioni confuciane e famoso per la sua obbedienza filiale.
Cara Libera,
RispondiEliminaSei mai stata in Cina? Questo pezzo è pieno di imprecisioni, se non incongruenze. Sono passati quasi 40 anni dalla morte di Mao e molto è cambiato da allora. Mi piacerebbe discuterne serenamente, senza livore. Se ti interessa, ne possiamo parlare.
La Cina è una realtà enorme e complessa, e non si può parlarne senza averne vissuto l'evoluzione, men che meno in poche righe probabilmente tratte da qualche notizia raffazzonata.
Ciao
HP
Le informazioni di questo pezzo erano sul NEW YORK TIMES ...in Europa sono state date informazioni diverse, lo so.
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