cristiani in fuga da Mosul |
Veniamo ad oggi, dove la situazione in Iraq ha portato alla fuga 100.000 persone,da Mosul e Qaragosh nel deserto di Sinjar fra cui yazidi, sciiti e moltissimi cristiani che non si sono piegati alla conversione forzata dell 'Isis all'islam,moltissimi sono stati uccisi, massacrati, altri sono stati seppelliti vivi,
mentre erano in fuga sui monti e verso il Kurdistan.
Obama, non potendo far finta di nulla, dopo il suo frettoloso ritiro dall'Iraq e il fallimento del nuovo governo, ha detto che non ci sarà una vera guerra, ma operazioni mirate. Insomma, per Obama se non ci sono armi chimiche, non si interviene? Tutta la sua rabbia che ha scatenato nel caso della Siria, non trova le stesse motivazioni verso l'eccidio di 100.000 tra yazidi, sciiti e cristiani? Le teste mozzate dei cristiani non sono importanti per Obama?
Negli Usa c'è chi pensa che l'intervento di Obama abbia come unico interesse solo la difesa di Erbil, centro amministrativo del petrolio curdo, che produce un quarto del petrolio dell'Iraq.E non salvare la convivenza islamo-cristiana e l'Iraq come ha indicato il patriarca caldeo di Bagdad.
Una cosa è certa che il mondo pagherà a lungo, le scelte della politica estera americana.
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